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Cremona Il Prefetto riunisce il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica ed invita tutti ‘a farsi antenne sul territorio’ segnalando disagi o illegalità

Creare una strategia complessiva di presidio della legalità. Questo l’obiettivo al centro della riunione odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta in videoconferenza sotto la direzione del Prefetto di Cremona, dott. Vito Danilo Gagliardi.

| Scritto da Redazione
Cremona Il Prefetto riunisce il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica ed invita tutti ‘a farsi antenne sul territorio’ segnalando disagi o illegalità

Cremona Il Prefetto riunisce il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica ed invita tutti ‘a farsi antenne sul territorio’ segnalando disagi o illegalità

Creare una strategia complessiva di presidio della legalità. Questo l’obiettivo al centro della riunione odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta in videoconferenza sotto la direzione del Prefetto di Cremona, dott. Vito Danilo Gagliardi.

Convocati, oltre ai vertici provinciali delle FFOO, al Presidente della Provincia e ai Sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore, anche il capo della Divisione investigativa antimafia di Brescia e le principali organizzazioni rappresentative delle categorie economiche e produttive del territorio.

La discussione mirava a sviluppare il tema del monitoraggio di ogni possibile segno di disagio sociale e\o economico, così da garantire la coesione sociale in tutta la provincia e specie presso i grandi centri urbani.

In apertura hanno fatto il punto della situazione per i rispettivi territori i Sindaci dei tre principali comuni della provincia, riportando l’avvenuta consegna dei buoni pasto messi a disposizione tramite la rete della protezione civile.

L’analisi del quadro generale, con il contributo delle associazioni di categoria, ha poi restituito una situazione oggettivamente di particolare delicatezza, data la necessità di curare il difficile incrocio dell’azione di sicurezza pubblica e quella di impulso nel dialogo e la mediazione tra gli attori sociali ed economici. Una situazione che quindi richiede un’accorta calibrazione delle misure da adottare, e dei tempi entro cui attuarle, nel pieno rispetto delle indicazioni che verranno fornite dalla autorità nazionali e regionali.

La ripresa e il ritorno alla normalità saranno graduali e assistite ad ogni passo da ogni adeguata garanzia di tutela. L’obiettivo è anche quello di agevolare la ripresa combattendo ritardi ed inefficienze delle amministrazioni, e quindi attraverso una richiesta di maggiore semplificazione burocratica.

Oggetto di attenzione nel corso della discussione anche la questione della ripresa di un dialogo con le autorità bancarie nelle opportune sedi per facilitare l’accesso al credito, come ulteriore importante forma di contrasto a possibili manovre speculative o addirittura usurarie che possano insinuarsi nelle difficoltà economiche del periodo.

Il tessuto commerciale è comprensibilmente in difficoltà ed è necessario evitare che tali condizioni possano agevolare manovre speculative in grado di inquinare il sistema economico produttivo locale, e mettere in pericolo non solo le aziende, ma anche le persone che ci lavorano e così le loro famiglie.

Per questo motivo si rinnova l’impegno particolare della Guardia di Finanza, come anche di tutte le altre FFOO, nell’azione di contrasto allo scopo di prevenire ogni possibile speculazione economica, anche di tipo usurario o di possibile infiltrazione da parte di organizzazioni criminali, e così facendo combattere ogni fenomeno illecito capace di attentare ai valori della legalità e dell’ordine pubblico. Fondamentale in tal senso la testimonianza concreta del contributo fornito a tale azione dalla Direzione Investigativa Antimafia sezione di Brescia, presente al tavolo con il tenente colonnello Gueli.

L’invito del Prefetto, rivolto a tutti – Sindaci e istituzioni locali, organizzazioni rappresentative di categoria e parti sociali – è quello a farsi antenne sul territorio in grado di intercettare e trasmettere in modo tempestivo ogni più piccolo segnale di disagio o di illegalità perché possa essere oggetto di più attenta verifica. 

Serve programmare la ripresa in modo oculato, serve farlo nel rispetto di tutte le opportune precauzioni, e su questo l’azione di vigilanza messa in campo dalla Prefettura resterà alta.

Serve inoltre che la ripresa avvenga in modo coordinato con tutti gli altri settori di interesse per il vivere quotidiano, assicurando ad esempio in modo coerente una graduale ripresa dei servizi pubblici essenziali e dando il necessario sostegno ai lavoratori che hanno figli nella gestione delle loro giornate senza la normale ripresa dei servizi educativi.

L’incontro è stato inoltre occasione per il Prefetto per tornare a volgere uno speciale ringraziamento a tutti gli agenti delle FFOO per le attività di controllo e di monitoraggio che svolgono in modo costante sul territorio circa il rispetto delle restrizioni anti contagio in vigore, specie nel lungo e intenso weekend delle festività pasquali appena trascorso. Il loro impegno è encomiabile e sarà ancora necessario in occasione delle prossime festività o ponti in calendario, ovvero 25 aprile e primo maggio.

Infine, con riferimento alla festa della Liberazione del prossimo 25 aprile, a margine della discussione, è stata confermata dal Prefetto, come in occasione delle celebrazioni religiose del periodo pasquale, anche per le celebrazioni civili e religiose che si dovessero programmare per quella data, la necessità di ridurre al minimo essenziale lo svolgimento di tali manifestazioni da parte delle amministrazioni comunali. Il momento attuale, che vede l’emergenza ancora in atto, non consente di allentare le misure restrittive contro la diffusione del contagio e richiede ancora uno sforzo da parte di tutti nel senso della massima sobrietà istituzionale. Ne è logica ed inevitabile conseguenza la necessità di ridurre al minimo la presenza di autorità o rappresentanze in occasione degli eventi in programma per la giornata del 25 aprile.

Cremona 16 aprile 2020

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