Sabato, 20 aprile 2024 - ore 04.00

Cremona Incontro conviviale del direttivo di AICS (Associazione Italiana Cultura Sport)

Per i consueti Auguri Natalizi, il Direttivo Provinciale dell’Associazione Italiana Cultura Sport, AICS, si è riunito il 20 scorso ,presso la sede prima; successivamente presso la Antica Locanda Bissone.

| Scritto da Redazione
Cremona Incontro conviviale del direttivo di AICS (Associazione Italiana Cultura Sport)

L’incontro è servito a tracciare il bilancio del quadriennio che sta terminando e che, il prossimo 28 gennaio, a Cremona, presso l’ASD TEATRODANZA, vedrà l’effettuazione del XVII Congresso  e il conseguente  rinnovo degli Organi Dirigenti locali.

Il quadriennio che sta terminando ha registrato il cambio della Sede, da via Palestro a via Versecchi; l’incremento, costante negli anni, delle ASD e APS , nonché dei Soci, affiliati all’AICS di Cremona; il proseguimento delle iniziative CORRITALIA, a Soresina e le 11 podistiche di paese, di Padre Po, giunto alla XXV edizione, delle Mostre  ( El Cavalet, dell’8 marzo, della Collettiva sociale, di Colori e Forme nell’Arte e di Luci e Ombre del Grande Fiume) a cura di AICS Arte Cremona , dell’edizione n° 5 di Vita senza Barriere, organizzata da Atletica-Mente AICS.

Come rilevato anche dai componenti il Direttivo, la vita associativa, via, via, si è complicata a causa dei sempre maggiori adempimenti che i Circoli devono affrontare per essere a norma con la Legislazione fiscale, sanitaria, assicurativa, e inerenti la sicurezza dei Soci e dei frequentatori delle sedi sociali.

Il rapporto con il CONI ed  alcune Federazioni, contestualmente, è divenuto meno facile rispetto al passato, anche considerando che , ora, il confine tra Sport Agonistico e Sport per Tutti ed Inclusivo, è sempre meno evidente. C’è una sorta di accavallamento di competenze, e di ruoli, che richiede una riflessione comune sullo stato dello sport in Italia.

La rinascita, dopo oltre un ventennio, di un Ministero dedicato allo Sport, sta ad indicare, si auspica, la volontà di riconoscere la forza aggregante, educativa, salutista, di prevenzione di emarginazione e di disagio che lo Sport ha intrinsecamente, valorizzando la pluralità di soggetti che agiscono per il benessere psico- fisico delle persone.

La progettata, e programmata, Riforma del Terzo Settore, ora in sospeso dopo l’esito del referendum del 4 dicembre, sembrava non comprendere le Associazioni Sportive e le Società sportive , lasciando in stato d’incertezza una realtà  di volontariato che rappresenta circa il 68% del no profit. L’auspicio è che il neo nato Ministero sappia fare sintesi delle singole esigenze:del CONI , delle Federazioni, delle Discipline Associate e di quelle degli Enti di Promozione Sportiva.

Tutto questo, a parere dei Dirigenti AICS locali, richiede una riflessione comune, tempestiva, tra i 15 Enti di Promozione Sportiva attualmente riconosciuti dal CONI , e la ricerca di linee valoriali comuni, da portare al confronto con il Comitato Olimpico Italiano, anch’esso in fase di rinnovo dei propri gruppi dirigenti entro il 2017.

Il Comitato Direttivo ha ribadito la volontà di perseguire, anche nel  quadriennio 2017/2020 il massimo d’informazione ai propri associati, chiedendo, tra l’altro, la parificazione delle Tutele Sanitarie ( Certificazione Medica preventiva e utilizzo dei Defibrillatori) per i cittadini che praticano attività ad impegno cardiocircolatorio, al di là che vengano esercitate in un’aggregazione riconosciuta dal CONI, o indipendente dal CONI stesso. Un esercizio fisico è impegnativo, qualunque sia il sito dove viene attuato. Ciò va nella direzione della difesa della salute di ogni individuo , dato che la Visita Sportiva, ad oggi, è l’unico screening della popolazione , mancando, ormai da molto tempo, le visite mediche scolastiche e quella di leva.

I Dirigenti AICS condividono la scelta, prevista nel nuovo Statuto associativo, di dar spazio ai Legali Rappresentanti delle ASD e APS iscritte, e di ridurre il numero complessivo dei componenti gli Organismi di democrazia interna, a tutti i livelli.

Si è, inoltre, auspicato, da parte dei presenti, un ricambio generazionale e il rispetto della rappresentanza della realtà femminile.

Dopo le riflessioni politico-organizzative , Mons. Vincenzo Rini, il Cappellano del Po, ha pronunciato una riflessione sul senso vero del Natale. No al consumismo, si alla riflessione sul  vivere in una comunità coesa e multiculturale.

P il Direttivo Provinciale AICS Cremona Renato Bandera

 

    

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