Domenica, 28 aprile 2024 - ore 20.59

Cremona, Monteverdi Festival: domani a Palazzo Affaitati ‘Et Io Canto Per Lei’

Appuntamento domani sera, mercoledì 18 maggio, alle ore 21:00, a Palazzo Affaitati

| Scritto da Redazione
Cremona, Monteverdi Festival: domani a Palazzo Affaitati ‘Et Io Canto Per Lei’

La sublime musica di Claudio Monteverdi, letture e poesie tutte al femminile interpretate dalla splendida attrice Laura Marinoni, meravigliose opere d’arte – tele, affreschi e sculture – per una suggestiva e insolita serata a Palazzo Affaitati di Cremona (Museo Civico Ala Ponzone), domani sera, mercoledì 18 maggio, alle ore 21:00. I biglietti (posto unico, 5 €) sono in vendita alla biglietteria del Teatro Ponchielli, aperta tutti i giorni feriali dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 19:30 (tel. 0372 022001/02) (mail: info@teatroponchielli.it).

Marinoni, attrice e drammaturga, sarà con i Cremona Antiqua (Lucia Cortese, soprano, Anna Bessi, mezzosoprano, e Noelia Reverte Reche, viola da gamba) e con il Maestro concertatore al cembalo Antonio Greco. In programma brani da Torquato Tasso, Roberto Mussapi, Rainer Maria Rilke, Barbara Strozzi, naturalmente Monteverdi e Diego Ortiz.

«Monteverdi è stato uno dei primi ascolti guidati nelle indimenticabili lezioni di storia della musica tenute da Paolo Terni, quando ero allieva dell’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico a Roma», racconta Laura Marinoni. «Lì ho capito quanta sapienza teatrale ci sia nella sensibilità di un musicista e quanto intuito musicale sia richiesto a un attore. Monteverdi unisce la bellezza musicale al realismo dei personaggi: in lui libretto e musica si sposano sempre in modo organico, stupefacente. Pensando al tema di quest’anno, Vergini, ninfe e regine, mi stimolava accostare alcune figure femminili monteverdiane ritratte da poeti di diverse epoche storiche, a partire dal Tasso, contemporaneo del grande cremonese, fino ad arrivare a un autore del nostro tempo innamorato dei miti, Roberto Mussapi, e infine a Rilke, che ci ha regalato una commovente immagine di Euridice, archetipo dell’arte irraggiungibile. Con il Maestro Antonio Greco ci siamo divertiti a incatenarle a preziosi interventi musicali in rima o in contrappunto, mondi diversi che si sfiorano e si fanno legame», conclude Marinoni.

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