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Cremona Nuove strutture di vendita, i commercianti scrivono al comune- Confesercenti al loro fianco

Il presidente Boschiroli: “Gli amministratori blocchino nuove concessioni e difendano il commercio” il direttore Bonoli: “Concentrazione troppo alta rispetto alle dimensioni di Cremona”

| Scritto da Redazione
Cremona Nuove strutture di vendita, i commercianti scrivono al comune- Confesercenti al loro fianco

Cremona Nuove strutture di vendita, i commercianti- che non ne possono più-scrivono al comune- Confesercenti al loro fianco

Confesercenti al loro fianco, chiede un drastico cambio di rotta nella politica locale Il direttore regionale Merigo: “Poli commerciali killer del tessuto economico sociale delle città” 

Confesercenti della Lombardia Orientale sede di Cremona scendeancora una volta in campo al fianco dei commercianti della città che si sentono giustamenteoppressi dalla nascita di nuovi centri commerciali e dal proliferare di medie strutture di vendita.

Un gruppo di negozianti, con attività ubicate in centro e in periferia, si è rivolta alla nostraassociazione - che da sempre invoca un cambio di rotta nelle scelte politiche da partedell’amministrazione comunale sul fronte del commercio - affinché il loro grido possa essereamplificato e possa finalmente fare breccia mettendo a nudo tutte le criticità che nel corso di questiultimi anni hanno portato ad un malessere diffuso, colpendo soprattutto piccole attività e i negozi di vicinato. Una situazione di profonda crisi che ha varie origini, ma che si aggrava alla nascita di ogni nuovo agglomerato commerciale.

Come si leggerà nella lettera (in allegato) che ci è stata consegnata dai commercianti e indirizzata al Comune, l’apertura continua di siti commerciali lungo la tangenziale hanno inferto un colpo durissimo al tessuto economico cittadino, perché sta spegnendo il coraggio di chi da anni lavora e sta annullando l’entusiasmo di chi da poco si sta affacciando al mondo del commercio. Non è dunque solo una questione meramente economica e di fatturato, ma di annichilimento di ogni spinta imprenditoriale.

[……]

“E’ stato segnato un punto di non ritorno - afferma il direttore di Cremona Giorgio Bonoli – I commercianti si sono rivolti a noi perché evidentemente hanno capito che Confesercenti è dalla loro parte e da tempo si sta battendo su questi temi che sono vitali per la città. Purtroppo, le notizie per il futuro non sono rassicuranti. Dopo le ultime aperture, si parla di altre aree: l’ex Armaguerra si trasformerà in un nuovo polo commerciale, con il trasferimento di un supermercato che a sua volta lascerà libero un altro scatolone commerciale già pronto ad un nuovo ingresso; poi ci sono le aree “dormienti”, e l’ex Colombera non ancora esaurita; infine, la questione non risolta dell’area produttiva Gaspardo. Tutto questo mentre dall’altro lato della città, zona Cascinetto, sono già in corso i lavori per un altro supermarket. Le preoccupazioni dei commercianti della città sono dunque legittime. Serve fermarsi e capire da che parte si sta andando: chiediamo all’amministrazione di ripensare al Pgt e ripensare ad uno nuovo sviluppo della città. Confesercenti, come sempre, sarà pronta a fare la sua parte, anche a intraprendere nuove azioni, per stare al fianco di chi ogni giorno con fatica e coraggio alza la propria serranda non vedendo.al momento, più alcun futuro”.

CREMONA 13-12-2019

[ vedi allegati]

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