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Cremona: Confesercenti preoccupata per la crisi Maschio Fienagione

Preoccupazione per i lavoratori e il futuro dell'area. Il presidente Boschiroli: "Difendere tutti i posti di lavoro si può".

| Scritto da Redazione
Cremona: Confesercenti preoccupata per la crisi Maschio Fienagione

CREMONA 5 DICEMBRE 2018 - Confesercenti della Lombardia orientale sede di Cremona segue con preoccupazione la situazione dell’azienda Maschio Fienagione che

potrebbe avere ripercussioni pesanti sul tessuto socio-economico della città.

Affermando con forza la necessità di trovare al più presto una soluzione seria e condivisa per i lavoratori coinvolti, con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione, Confesercenti della Lombardia orientale sede di Cremona non può non fare presente la propria posizione rispetto al futuro dell’area che ospita l’insediamento industriale.

“Lo scenario che si presenta - afferma il presidente Agostino Boschiroli - è di quelli drammatici: da un lato la salvaguardia dei livelli occupazionali di un’azienda in grave difficoltà, dall’altro una ipotetica soluzione a questa crisi che potrebbe costare altri posti di lavoro in un settore, quello commerciale, già in grave difficoltà.

Senza voler entrare nelle dinamiche che hanno spinto la proprietà a richiedere il cambio d’uso dell’area trasformandola da produttiva a commerciale, desidero fare riflettere gli amministratori locali e chi siede in consiglio comunale sugli scranni dell’opposizione sui recenti dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio che evidenziano come nella città di Cremona si siano perse in 12 mesi 70 attività. Numeri che da soli devono far riflettere in maniera molto forte chi ci governa visto che per ogni attività di vicinato che chiude, si perdono mediamente 2/3 posti di lavoro, spariscono servizi di vicinato fondamentali a discapito della stessa sicurezza essendo le attività anche presidi di controllo del territorio, si deprezzano gli edifici e complessivamente si innesca un depauperamento socio-economico del territorio”.

“Non possiamo tacere la nostra posizione negativa sulla possibilità di rendere commerciale un’area che è posizionata alle porte della città, in una zona già ampiamente caratterizzata da grandi strutture di vendita ed interessata ad imminenti nuove costruzioni di media dimensioni - continua Boschiroli -. Cremona è una città con un altissimo rapporto abitanti/ mq di grandi strutture di vendita. E’ circondata da centri commerciali e supermercati non crediamo ne servano altri. Siamo convinti che la difesa di tutti i posti di lavoro e la salvaguardia dell’equilibrio commerciale siano obiettivi che possono essere raggiunti

in altro modo”.

“Per questo chiediamo il coinvolgimento rapido attorno allo stesso tavolo di tutte le parti sociali - afferma il presidente di Confesercenti - Ci appelliamo al buon senso dell’amministrazione con l’unico obiettivo di affrontare seriamente questa difficile partita, che però non deve diventare l’ennesimo pretesto di una battaglia da campagna elettorale, evitando speculazioni sulla pelle dei lavoratori di tutti i settori.

Non si può più sbagliare: la storia degli ultimi 20 anni dei vari PGT deve insegnare. Siamo disponibili al confronto, ma non siamo più disposti a perdonare altre decisioni sconsiderate, folli, irragionevoli e che in prospettiva potrebbe condizionare negativamente i prossimi anni dell’economia locale”.

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