Domenica, 12 maggio 2024 - ore 01.15

Cremona . Nutrire il pianeta è nutrire la pace | Expo dei Popoli

E’ un percorso promosso da una serie di associazioni cremonesi e casalasche con il patrocinio del Comune di Cremona.

| Scritto da Redazione
Cremona . Nutrire il pianeta è nutrire la pace | Expo dei Popoli

Lo scopo è quello di aprire una riflessione responsabile e attuale su alcune questioni relative al diritto al cibo e alla sovranità alimentare dei popoli e degli Stati nel mondo globalizzato: questioni cruciali per gli 842 milioni di affamati al mondo, per quanti non riescono ad accedere ad un cibo sufficiente e adeguato ed anche per il miliardo e mezzo di obesi o vicini all’obesità, l’altra faccia della mala gestione delle risorse alimentari.

Il percorso intende sottolineare lo stretto legame tra garantire il diritto al cibo a tutti, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori che lo producono, e la costruzione della pace nelle comunità e tra i popoli.

Oggi, i conflitti scatenati per il controllo e possesso dell'acqua, delle risorse, delle fonti energetiche,   per un uso improprio dei terreni agricoli, per una mercificazione dei beni naturali, per eventi estremi legati ai cambiamenti climatici stanno destabilizzando intere comunità e popoli e  finiscono col generare guerre.

In questi anni i conflitti per il petrolio, per l'acqua, per la terra sono diventati 388; 38 sono vere e proprie guerre con mezzi militari pesanti ed un elevatissimo numero di vittime civili; 148 sono definiti “crisi violente”; 202 sono dispute che si giocano con ritorsioni e boicottaggi, oppure sono tensioni sul piano territoriale e diplomatico.

Questo quadro rischia di aggravarsi ulteriormente a causa dei cambiamenti climatici che stravolgono intere aree del pianeta con processi accelerati di desertificazione, con mutamenti dei livelli dei ghiacciai e dei mari, con allagamenti più intensi di bacini fluviali e coste. Le Agenzie dell'ONU prevedono in centinaia di milioni i “ profughi ambientali” del prossimo decennio.

Per questo nutrire il pianeta con una più rigorosa attenzione alla fragilità dell'ambiente, assicurando cibo, accesso all'acqua e salute è il primo passo fondamentale per costruire la pace tra i popoli e le nazioni. Senza questo passo le buone intenzioni della diplomazia internazionale risultano poco credibili.

Quello che si richiede però non sono forme più moderne ed efficaci di assistenzialismo verso i vari Sud del mondo. E' piuttosto dotarsi di una coscienza planetaria che faccia i conti con il progressivo esaurimento delle risorse, con i limiti dello sviluppo e con una globalizzazione finanziaria senza regole e senza una politica sovranazionale democratica. Si può e si deve nutrire il pianeta con una  sovranità alimentare riconquistata dai popoli e dalle varie e diverse regioni della nostra Terra.

Terra Madre, Terra sorella, terra da salvaguardare perchè, come dice Carlin Petrini

 “la terra siamo noi”. La pace è una costruzione sociale, economica, culturale complessa: non è solo assenza di guerra. E' piuttosto costruzione di giustizia e di diritti di tutti e per tutti . E' superamento di ogni tipo di violenza e di sopruso o, almeno, della loro massima riduzione possibile.

Per questo la sovranità alimentare dei popoli deve essere uno degli obiettivi strategici dell'Expo 2015 di Milano.

Ma la sovranità alimentare riguarda anche il nostro territorio, la nostra agricoltura, il nostro settore agroalimentare. Non ci potrà essere sovranità alimentare nel mondo se non la si costruisce a partire dal nostro territorio, puntando a realizzare tutele efficaci per la qualità dei prodotti, cooperazione internazionale su saperi e tecnologie, una salvaguardia e una giustizia ambientale come premessa a quella umana e sociale.

Ed è questo l’impegno concreto che le associazioni del cartello “Nutrire il pianeta è nutrire la pace” portano avanti da anni con pratiche di sostenibilità a partire dalla nostra realtà locale come nel resto del mondo, in un dinamismo responsabile che corre dal locale al globale.

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Acli, Caritas, Forum Terzo Settore, Tavola della pace cremonese, Cremona nel Mondo, Pax Christi, Arci, Nonsolonoi, Banca Etica soci cremonesi, Filiera Corta Solidale, Salviamo il Paesaggio, Slow Food, Consorzio Agrituristico Mantovano, Rive Gauche Diritti a Sinistra, Associazione Persona-Ambiente, Amici del Dialogo, Movimento Federalista Europeo.

In allegato le locandine degli eventi

 

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