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Cremona Pianeta Migranti. I veri numeri migrazioni oltre i luoghi comuni.

Quanto c'è di vero nella narrazione che racconta l'Italia come "inondata" dagli sbarchi? Il Covid-19 ha fatto aumentare le partenze?

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta Migranti. I veri numeri migrazioni oltre i luoghi comuni. Cremona Pianeta Migranti. I veri numeri migrazioni oltre i luoghi comuni.

Cremona Pianeta Migranti. I veri numeri delle migrazioni oltre i luoghi comuni.

Quanto c'è di vero nella narrazione che racconta l'Italia come "inondata" dagli sbarchi? Il Covid-19 ha fatto aumentare le partenze? Un importante rapporto Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale), riporta i dati reali e smonta le percezioni infondate.

 “Stando ai numeri che ogni giorno riempiono le cronache e le agenzie di stampa, il mar Mediterraneo potrebbe sembrare un luogo di guerra. Dove muoiono in tanti, troppi. Dove molti scappano, rischiando la vita.

Dove chi è intercettato in mare, viene speronato, riportato indietro, rinchiuso in carcere, tra torture e supplizi, tra ricatti e violenze sessuali. Potrebbe essere o forse per davvero lo è. Di certo tra l’essere e il sembrare, tra il reale e il percepito, occorre sempre analizzare i numeri per capire. Per raccontare questo mar Mediterraneo, in cui gli sbarchi sono quintuplicati negli ultimi due anni, dove si muore a poche miglia dall’Italia e dove tante domande hanno bisogno di risposte che si rifacciano al reale, non al percepito”. Questo è il commento di Nigrizia al report ISPI.

Siamo in presenza di un’emergenza sbarchi? I numeri sono più alti rispetto a quelli di metà 2019, quando erano circa 11mila le persone sbarcate. Negli ultimi 12 mesi sono stati circa 45mila gli arrivi via mare (22.365 quelli avvenuti da inizio anno al 7 luglio registrati dal Viminale). E’ un numero molto lontano dai dati del 2014/2017, quando sbarcavano 180mila persone l’anno.

Il nostro sistema di accoglienza tiene? Si racconta che è in difficoltà, ma non è così. Ad aprile di quest’anno erano 76.061 le persone nei Centri di accoglienza; nel 2017 erano oltre 191mila con una differenza del 60% in meno. Solo a fine maggio si è registrato un aumento del numero dei presenti, per la prima volta dopo quattro anni.

Quel che non cambia è la modalità dell’accoglienza nel nostro paese. Oggi, circa 2 migranti su 3 sono nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria), maxi-strutture pensate per grandi numeri che continuano a funzionare nonostante questi grandi numeri non vi siano. A scapito di un altro sistema più funzionale, quello dell’accoglienza diffusa, con piccoli numeri e progetti d’integrazione mirati agli ospiti,  ma che accoglie solo circa 25.000 persone sulle 76.000 presenti. L’accoglienza diffusa che nel tempo ha cambiato nome: da SPRAR a SIPROIMI a SAI è un modello volutamente lasciato ai margini.

Il rapporto Ispi mette a fuoco anche i numeri dei migranti nel nostro paese, dove la presenza dei regolari è sostanzialmente stabile dal 2014. C’è stata una crescita di appena il 2% e si è passati da 4,92 milioni di persone a 5,04. Se a questo numero si aggiunge quello dei migranti irregolari, il dato sale al 6%, passando da 5,27 milioni a 5,56.

Il rapporto risponde anche ad altre importanti domande: cosa succede ai migranti in Libia?  E’ possibile integrare chi sbarca? Ci sono canali regolari di ingresso?

E’ possibile approfondire tutti questi aspetti al link

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-fact-checking-migrazioni-2021-31027

Conoscere la realtà, aiuta a vedere e a capire un fenomeno complesso, raccontato spesso in modo strumentale, con toni populisti/identitari o da capro espiatorio, ma sempre al fine di guadagnare consenso politico.

 

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