Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 17.03

Cremona Pianeta Migranti. Il Tavolo Asilo a Draghi ‘Basta soldi alla Libia’

Il Parlamento sta per votare la delibera sulle missioni militari all’estero, tra cui anche l’aumento di fondi a quella in Libia.

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta Migranti. Il Tavolo Asilo a Draghi  ‘Basta soldi alla Libia’ Cremona Pianeta Migranti. Il Tavolo Asilo a Draghi  ‘Basta soldi alla Libia’

Cremona Pianeta Migranti. Il Tavolo Asilo a Draghi  ‘Basta soldi alla Libia’

Il Parlamento sta per votare la delibera sulle missioni militari all’estero, tra cui anche l’aumento di fondi a quella in Libia.

Le associazioni del Tavolo Asilo e immigrazione chiedono con forza a Draghi di non finanziare più la Guardia costiera libica.

Crescono di mezzo milione di euro i finanziamenti italiani destinati al blocco dei flussi migratori: passati da 10 milioni nel 2020 a 10,5 nel 2021. In totale 32,6 milioni dati alla Guardia Costiera libica dal 2017. Sale anche a 960 milioni il costo sostenuto dai contribuenti italiani per le missioni navali nel Mediterraneo (nessuna delle quali ha compiti di ricerca e soccorso in mare)

Cosa producono questi finanziamenti?

Dall’inizio dell’anno, si contano oltre 720 vittime lungo la rotta del Mediterraneo centrale, oltre 13 mila migranti riportati in Libia nei centri di detenzione ufficiali e in altre prigioni clandestine dove subiscono abusi e torture sistematiche, come ha denunciato anche l’Onu. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite Filippo Grandi ha chiesto più volte all’Europa di fermare i respingimenti in Libia in quanto non è un Paese sicuro, visto che i diritti, compreso quello d’asilo, non vengono rispettati.

Per fermare questa orrenda vergogna, occorre fermare il finanziamento alla Guardia costiera libica. Lo chiedono le associazioni del Tavolo Asilo in una lettera a Draghi e in una conferenza stampa in Parlamento. Chiedono un deciso cambio di approccio, una gestione diretta dei flussi e non la mera chiusura delle frontiere delegata a paesi come la Libia o la Turchia.

Secondo Oxfam, devono essere intrapresi una serie di interventi diretti a:

- superare la legge Bossi-Fini ed estendere i canali di ingresso regolari per i migranti in Italia e in Unione europea;

- approvare un piano di evacuazione delle persone detenute illegalmente in Libia;

- istituire una missione navale europea con chiaro compito di ricerca e salvataggio delle persone in mare;

- riconoscere il ruolo fondamentale delle organizzazioni umanitarie nella salvaguardia della vita umana in mare;

- interrompere l’accordo Italia-Libia, subordinando qualsiasi futuro accordo alla fine della fase di transizione politica nel paese, nonché alle necessarie riforme che eliminino la detenzione arbitraria e prevedano adeguate misure di assistenza e protezione, in particolare per migranti e rifugiati.

Oggi, in Libia, anche grazie al flusso di denaro che viene dall’Italia, si è consolidata purtroppo, l’industria del contrabbando, della tratta, e l’industria della detenzione con gli abusi e le violenze oramai note a tutti. Ma non si può più accettare che questo avvenga nel nome e coi soldi dei cittadini italiani!

 Fanno parte del Tavolo Asilo e Immigrazione: A Buon Diritto, Acli ActionAid, Amnesty international Italia, Arci, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Cgil, Cies, Comunità Papa Giovanni XXIII, Cnca, Comunità di S. Egidio, Conngi, Emergency, Europasilo, Fcei, Fondazione Migrantes, Intersos, Legambiente, Medici del Mondo Italia, Medu, Movimento Italiani senza cittadinanza, Msf, Oxfam, Refugees Welcome Italia, Save the children, Senza Confine, Simm.

 

 

852 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online