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Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’8 maggio 2023

I principale argomenti trattati : Modifica del Regolamento per la disciplina della Tariffa Rifiuti,Approvazione tariffe anno 2023 ed emergenza idrica.

| Scritto da Redazione
Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’8 maggio 2023

Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’8 maggio 2023 

Interrogazione presentata il 22 marzo 2023 da consiglieri comunali vari del Gruppo consiliare Fratelli d'Italia (primo firmatario Pietro Burgazzi) sulla scarsità di personale della Polizia Locale.

L'efficienza della Polizia Locale cremonese pur essendo di buon valore, soffre di mancanza di personale, visti anche i molti pensionamenti di questi ultimi anni che ne hanno ridotto le potenzialità,non ultimi quelli di quest'anno che vedranno lasciare il servizio 9 tra agenti ed ufficiali. Nonostante il bandito concorso per tre nuovi agenti porti un piccolo ristoro, non però sufficiente a riportare gli agenti e ufficiali ad un numero sufficiente tale da coprire tutti i servizi che i cittadini si aspettano da un corpo efficiente. Esempio, vigili appiedati in zone centrali come punto di riferimento e di informazioni utili peri cittadini non solo cremonesi ma anche forestieri. Preciso che la Polizia Locale è lo specchio dell'Amministrazione, e vedere i vigili in centro significa vedere la presenza del Comune. Avendo fatto parte di questo Corpo per lungo tempo, mi duole vedere che tante attribuzioni della Locale siano venute meno, tipo i motociclisti che da un parco di 8 moto si è ridotto a due, oppure i viabilisti che ormai non si vedono più se non auto montati, non avendo più rapporti con la cittadinanza, tranne che per le sanzioni, certamente dovute, ma non solo importanti per i rapporti coni cittadini, che spesso meriterebbero anche spiegazioni in merito.

Pertanto si chiede a questa Amministrazione di prestare più attenzione e considerazione per un Corpo indispensabile per la sicurezza urbana, della quale risponde in primis il Sindaco, di poter assumere il personale che serve per garantire i molti servizi che vengono richiesti per poi non stupirsi se molti agenti non rimangono e chiedono di esser trasferiti non solo nella città di origine, ma anche in altri Comuni. Ricordo inoltre che il benessere del Corpo si ripercuote positivamente sulla cittadinanza, come è altresì vero il contrario.

Auspico che queste righe che non vogliono essere polemiche, bensì propositive, e trovino riscontro da parte vostra tenendo in considerazione il buon andamento e funzionamento di una parte importantissima dell’Amministrazione.

All’interrogazione ha risposto l’assessora alla Sicurezza Barbara Manfredini: Come ho già avuto modo di dire in altre sedute consiliari, l’attenzione è alta anche se dipendente dai piani delle assunzioni e dalle leggi che li determinano. La logica della compensazione uno entra, uno esce non è mai stata praticabile, anche perché, come  è noto, la programmazione del fabbisogno di personale è  da sempre fortemente condizionata da vincoli previsti dalla normativa nazionale, ulteriormente riproposti  (DM 17 marzo 2020) che  collega strettamente  la capacità di assunzione al rapporto tra entrate correnti e spesa del personale (secondo il principio della sostenibilità finanziaria), incardinando la possibilità assunzionale dei Comuni in fasce e in valori soglia che, a seconda della collocazione  dell’Ente, consentono o meno di procedere a nuove assunzioni. A questo si è aggiunto il combinato disposto dell’aumento estremamente significativo dei pensionamenti avvenuto a partire dal 2019, anche a seguito della applicazione di quota cento, e dell’effetto della  pandemia, per cui, a fronte di un forte incremento delle cessazioni (sono state 131 nel triennio 2019/2021) abbiamo avuto nel 2020 un inevitabile rallentamento delle assunzioni dovuto all’emergenza sanitaria.

Vorrei sottolineare che non c’è stata trascuratezza o mancato impegno  rispetto alle assunzioni che riguardano la Polizia Locale. La graduatoria del concorso realizzato  in convenzione con il Comune di Bergamo nel 2020 per ottimizzare tempi e velocizzare le  assunzioni non ha dato gli esiti previsti data la ristrettezza del numero di idonei (32 di cui solo 7 hanno scelto Cremona e alcuni di loro hanno poi rinunciato). La graduatoria è già esaurita, la pandemia ha rappresentato un ostacolo e, sulla spinta dell’urgenza, si è cercato in tutti i modi di attingere a graduatorie disponibili di altri Comuni.

Il concorso ora bandito vede soli tre posti non perché queste siano le reali  intenzioni di assunzione, ma perché tali risultano essere i posti non ancora coperti rispetto al fabbisogno nell’apposito Piano per le annualità 2022 (su 7 complessivamente previsti, 4 posti erano già stati coperti con assunzioni effettuate a dicembre 2022, 3 sono quelli ancora da coprire). Tuttavia, anche se il bando è stato previsto per tre agenti da reclutare immediatamente per le ragioni sopra esposte, la graduatoria che risulterà dal concorso consentirà di andare a scorrimento e di assumere entro il 23 un numero adeguato di agenti per far fronte alle necessità più urgenti.

Certamente anche il dato di abbandoni dovuti a vincite di concorsi e mobilità  (in tutto 7) ha inciso parecchio. In sintesi gli  adempimenti previsti sono questi:

concorso  per tre agenti in fase di espletamento tra  fine mese e primi di giugno per fornire una graduatoria che verrà utilizzata fin ad esaurimento; in autunno si provvederà all’assunzione di tre/quattro ufficiali come previsto dal PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione);

verrà organizzato a Cremona un corso in ottobre accreditato da Regione Lombardia e organizzato da EUPOLIS necessario per impiego su strada dei nuovi agenti (151 ore).

Già questo anno è stato attuato un modulo sulle tecniche formative con il Comando della Polizia Locale di Brescia ed è previsto un altro modulo sul tema della comunicazione con Università Cattolica. Va ricordato infatti che i neo assunti, prima di essere operativi, devono frequentare il primo modulo come previsto da L.R. di circa 2 mesi e mezzo.

C'è un piano obiettivo e incentivi per attività extra come eventi e indennità integrativa (ex art.208); con le prossime variazioni di bilancio verrà riconosciuta una quota di previdenza aggiuntiva.

Da gennaio in centro hanno operato almeno 30 pattuglie appiedate, oltre agli interventi puntuali su chiamata e tantissime azioni svolte. Ringrazio le donne e gli uomini del Comando della Polizia Locale per la disponibilità dimostrata nei confronti della città, dei cittadini e per le attività messe in campo.

Il consigliere Pietro Burgazzi, pur ringraziando per i chiarimenti fornito, ha ribadito alcune sue perplessità.

Interrogazione presentata il 27 aprile 2023 dal Capogruppo del Gruppo consiliare Lega Lombarda Simona Sommi  sulla rassegna TFR Live sotto il Torrazzo e patrocinio evento.

 Premesso che:

Dal 2 settembre 2023 si terrà una serie di concerti organizzati da Tanta Robba Festival, per la prima edizione di "TRF live sotto il Torrazzo", in piazza del Comune. Gli artisti annunciati per la rassegna sono i rapper Ronda Da Sosa e Neima Ezza per la prima serata, seguiti da Massimo Ranieri nella serata successiva. Ronda da Sosa e Neima Ezza sono noti alle cronache per diversi precedenti, per disordini, assembramenti e aggressioni ad agenti. In particolare, per ciò che riguarda Ronda da Sosa (Mattia Barbieri): parliamo di insulti, minacce, resistenza a pubblico ufficiale durante un controllo all'auto guidata dal rapper, che avrebbe sfidato gli agenti al grido di "sbirri di merda, polizia bastarda a me non mi controllate", per poi cercare di colpire uno dei poliziotti, prima di essere immobilizzato, mentre l'auto - intestata al cantante è stata sottoposta a fermo per tre mesi e al rapper è stata anche notificata una sanzione per la guida senza patente (Milano Today, quotidiano online del 30/12/2022).

Ronda Da Sosa aveva anche subito la misura "Daspo Willy" di due anni nel comune di Milano, oltre ad essere destinatario di un avviso orale da parte del questore di Milano, Giuseppe Petronzi, dopo i disordini davanti alla discoteca Old Fashion. Il 12 luglio 2021, verso le 3.20, a Mattia Barbieri, noto nel panorama rap come Rondo da Sosa, arrivato presso la discoteca, era stato negato l'accesso per alcuni disordini di cui si era reso protagonista in passato. Il giovane - con numerosi precedenti penali e di polizia per istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, lesioni personali, minaccia, furto - ha fatto intervenire sul posto l'amico 20enne Zaccaria Mohuib, noto come Baby Gang e, assieme ad altri giovani, ha con loro minacciato gli addetti alla sicurezza e lanciato sassi verso la discoteca. Quella stessa sera, secondo quanto riportato dalla polizia, il gruppetto del quale facevano parte i due rapper avrebbe picchiato e preso a sassate il rapper Laioung che invece si trovava dentro la discoteca. L'aggressione, avvenuta poi all'esterno, nei pressi del parco Sempione, era stata denunciata dallo stesso cantante.

La misura di prevenzione che prende il nome da Willy Montero Duarte, picchiato a morte la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro (RM), è disciplinata dal Decreto Legge 130/2020 che conferisce al questore il potere di vietare l'accesso a locali di intrattenimento e pubblici servizi nei confronti di coloro che siano già noti per atti di violenza, di aggressioni e per coloro che abbiano riportato una o più denunce, o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o alla cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, per fatti commessi all'interno o nelle immediate vicinanze di scuole, plessi scolastici, sedi universitarie, locali pubblici o aperti al pubblico. L'eventuale violazione del provvedimento comporta una sanzione penale, ed è infatti punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8mila a 20mila euro. I destinatari delle misure di prevenzione, per l'episodio del 12 luglio scorso presso la discoteca Old Fashion, sono stati deferiti in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria dalla Squadra Mobile per i reati di minaccia aggravata, percosse e tentato danneggiamento.

Il daspo è stato poi annullato per Ronda da Sosa, con la motivazione che "è un esponente di spicco della scena musicale rap trap italiana" e "pertanto, la possibilità di accedere a discoteche, pub e luoghi di ritrovo risulta fondamentale affinché possa svolgere l'attività di cantante". È quanto ha scritto il Tar lombardo nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici amministrativi hanno annullato il Daspo Willy a carico del giovane artista milanese.

Ronda da Sosa venne denunciato il 29 agosto 2020 per aver pubblicato un video su lnstagram nel quale saltava sul cofano di una volante della polizia impegnata in un intervento a San Siro e fu anche protagonista di una rissa a Santa Margherita Ligure. Si parla del rapper Ronda da Sosa come mandante della sparatoria di sabato 8 gennaio 2022 in piazza Monte Falterona a Milano. Alcune intercettazioni telefoniche fanno emergere il nome di Ronda da Sosa, ovvero Mattia Barbieri. Nel pomeriggio di giovedì 26 maggio 2022 Ronda de Sosa aveva dato loro appuntamento in centro a Milano (tra via Orefici e piazza Duomo) ai suoi fan per promuovere il suo nuovo disco. Il cantante di San Siro avrebbe voluto attraversare il centro a bordo di un bus, ma è stato tutto bloccato dalla questura perché per organizzare un evento con migliaia di persone nel cuore di Milano erano necessari altri tipi di permessi, non quelli richiesti dall'entourage dell'artista. La polizia, intervenuta per evitare problemi di ordine pubblico, ha tenuto a bada la folla. In totale 5 persone sono state identificate, due sono state accompagnate in questura e per una di loro è scattata una denuncia per resistenza, oltraggio e rifiuto di fornire le proprie generalità.

Per ciò che riguarda Neima Ezza, vero nome Amine Ez Zaaraoui: la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio (insieme a un altro rapper, il 19enne Samy Free, all'anagrafe Samy Dhahri, e un 31enne albanese) tutti imputati in un procedimento per una serie di rapine che avrebbero commesso tra Milano e provincia (Corriere della sera Milano, 19/05/2022). Il rapper, in concorso con altri, viene insieme a loro arrestato e accusato di minacce, violenza e rapine ai danni di giovani ragazzi. Gli arresti sono stati eseguiti tra il capoluogo meneghino e Sondrio: gli episodi contestati sono quattro e sarebbero avvenuti tra Milano e Vignate, altro comune del Milanese. Sulla base delle indagini condotte dagli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano e dei militari della compagnia Carabinieri di Pioltello, è emerso che i tre avrebbero avvicinato le vittime forti "della superiorità numerica e delle minacce" e si sarebbero fatti consegnare soldi, gioielli e altri effetti personali (Il Mattino, 21 gennaio 2022).

 Considerato che:

Cremona è indicata nella mappatura nazionale delle baby gang redatta dal Ministero dell'Interno, ed è infatti uno dei centri urbani che deve fare i conti con una presenza sempre più costante di gang giovanili violente; le baby gang sono gruppi di adolescenti e giovani che condividono un'identità comune e sono coinvolti in attività delinquenziali. Uno degli effetti peggiori dell'appartenenza a una gang è la violenza, spesso, ingiustificata. I membri della banda possono essere spinti a commettere molteplici reati per entrare a far parte del gruppo criminale. Analizzando dal punto di vista criminologico i fattori di rischio che possono contribuire al pericolo che bambini e adolescenti si uniscano a una gang possiamo agevolmente comprendere: il crescere in zone con una forte presenza di gang; vivere una storia di coinvolgimento di una banda nella famiglia (membri della famiglia che sono membri attuali o precedenti di una banda); aver vissuto episodi di violenza in casa; mancanza di controllo genitoriale; mancanza di modelli di ruoli positivi; esposizione ai media (televisione, film, musica) che esaltano la violenza. Per evitare o ridurre il rischio che i ragazzi siano coinvolti in una gang, è fondamentale il controllo genitoriale e scolastico: è necessario coinvolgere tali soggetti in attività extra scolastiche ed extra familiari come programmi di doposcuola, sport, arte, organizzazioni o gruppi religiosi; non consentire ai bambini di indossare, scrivere o fare gesti con graffiti, segni, simboli associati alle bande; educare a comprendere le conseguenze negative del coinvolgimento in bande criminali; far comprendere che membri di una gang possono finire in galera, feriti o addirittura morti.

L'abbassamento dell'età per il consumo di droghe e alcol c'è ed è un effetto emulazione di quello che fanno gli adulti. C'è poi un altro tipo di imitazione, e mi riferisco ai testi e ai video di certi cantanti rap. Mi è capitato uno di loro come imputato, e rivendicava la sua forma di espressione, paragonandola a Gomorra. Intendiamoci, l'arte ha un potenziale positivo, ma certi messaggi vengono facilmente fraintesi"(La Repubblica, 11/03/2022, intervista a Ciro Cascone, Procuratore Capo del Tribunale dei minori di Milano).

 Tutto ciò premesso e considerato, si interrogano il Sindaco e gli Assessori competenti:

 1) non si ritiene inopportuno e pericoloso proporre messaggi di personaggi violenti e con reiterati precedenti attraverso l'esibizione degli stessi in piazza del Comune?

 2) quali misure si intendono prevedere per evitare il rischio di assembramenti ed episodi violenti durante il concerto?

 3) sono previsti controlli in merito al rischio di arrivo in città di persone che possano provocare disordini, disagio per la cittadinanza e possibili atti vandalici, dato il rilievo dei rapper noti alle cronache?

 4) quale motivazione ha originato la scelta di invitare i suddetti "artisti"?

5) l'Amministrazione non ritiene inappropriata la concessione del patrocinio rispetto alla serata che vede protagonisti Rondo da Sosa e Neima Ezza?

All'interrogazione ha risposto l'assessore alla Cultura Luca Burgazzi: In questi ultimi anni tutta l’amministrazione ha cercato di valorizzare al meglio tutta la vasta produzione culturale che questa città è in grado di mettere in campo. Quindi non solo le istituzioni o realtà consolidate nel tempo, ma anche i nuovi interlocutori che si sono affacciati in questo periodo, segno anche della vivacità di questo settore anche nella nostra città. E’ finalmente prassi consolidata presentare tutto un grande cartellone condiviso delle principali realtà non istituzionali della città, in particolare per l’estate, che si affianca a quello più strutturato delle istituzioni culturali. Questo non è solo un preciso indirizzo politico che ci siamo dati, ma anche una vera e propria esigenza che più volte ci è stata manifestata in questi ultimi anni post pandemici.

Innumerevoli sono stati gli incontri su questo tema con molti ragazzi della nostra città. Non è quindi un caso che, con l’avviarsi della bella stagione, ormai ogni fine settimana, ci siano eventi più o meno grandi che accolgono in particolare le richieste dei più giovani. È una realtà conclamata, come già ho ribadito in un altra discussione, ormai che giovani si stanno strutturando per chiedere spazi, investimenti culturali, possibilità di sperimentare creatività ed impresa. Quindi non più e non solo eventi improvvisati, ma al contrario eventi organizzati spesso in sinergia con locali del centro storico e non solo. É ovviamente in campo musicale che questo fenomeno sta crescendo, come stanno crescendo le presenze per questa tipologia di eventi. Ricordo a titolo di esempio gli appuntamenti di ApeSi, Luppolo in rock, gli eventi dell’associazione Latino Americana, Circolo Arcipelago, gruppi di studenti universitari e tanti altri che in queste settimane hanno all’attivo numerose proposte che stiamo cercando di sostenere attraverso specifici protocolli, finanziamenti e patrocini.

É in questo contesto che si inserisce anche il Tanta Robba Festival che ormai da anni rappresenta un appuntamento importante per la nostra città inserito anche in calendari nazionali come evento significativo nel panorama dei vari festival nazionali. Un festival che ha sempre spinto per il coinvolgimento di aree più vaste di pubblico con proposte variegate che andassero ad intercettare mondi diversi, gusti musicali diversi come anche gli stessi organizzatori hanno specificato nel loro recente comunicato. Non è la prima, né sarà l’ultima contestazione rispetto a scelte artistiche specifiche (pensiamo alla scandalosa Traviata del Ponchielli, alle illustrazioni Sataniche di Tapirulan, al manifesto discinto di Back to School, e via dicendo) che, per fortuna, non competono alla politica, ma che vanno nella direzione di ampliare davvero l’offerta culturale della nostra città.

Anche, e questo forse è l’elemento più significativo, andando ad approfondire tematiche di strettissima attualità, tematiche che forse non ci piacciono, ma esistono e che non possono essere ignorate. È in questo senso quindi la scelta, da parte degli organizzatori, di invitare i due rapper del concerto in questione come bene hanno spiegato in una nota di pochi giorni fa che condivido nella sostanza e nell’idea che si possa proporre qualcosa anche di non scontato. Non è la prima volta tra l’altro che un rapper si esibisce in piazza del Comune: Fabri Fibra nel 2018, all’interno della rassegna AcqueDotte, i cui testi non sono certo una ballata di Poliziano o una cantata di Metastasio. E già nel 2018 si pose proprio il tema di allargare l’offerta musicale della piazza.

I due rapper in questioni raccontano certo, anche rispetto alla propria biografia, situazione di difficoltà e di disagio. Per questa estate sono previsti in molti altri festival del nostro Paese quali ad esempio Brescia, Como, Legnano, Gallipoli, Milano ecc. Alcuni hanno in corso dei procedimenti, in riferimento a fatti di 2 anni fa, come giustamente è stato ricordato. Non ci nascondiamo su questo, i procedimenti faranno il loro corso e vedremo quali saranno i risultati. Quello che però è sbagliato è la condanna a priori. Poco avrebbero senso allora le varie iniziative politiche in carcere, se non diamo spazio a chi magari anche con fatica sta facendo percorsi di riscatto sociale e di uscita da situazioni complicate. La musica in questo è sempre stata un veicolo fondamentale e penso che la nostra città possa davvero essere un terreno in cui queste esperienze crescano e si integrino con l’importante tradizione della nostra musica cittadina.

Non per mero nuovismo, ma per un’attenzione profonda rispetto alle dinamiche che attraversano il nostro tessuto sociale, in particolare per i più giovani. Questo non è buonismo radical chic, come ho visto in vari commenti sui social, ma l’occasione forse per raccontare qualche esperienza positiva e diversa rispetto al solito circuito mediatico della città. Fermo restando la completa e assoluta condanna ad ogni tipo di violenza collegata a qualsiasi evento culturale, sociale e sportivo.

Rispetto al tema sicurezza, come per tutti gli eventi presenti in città, ci saranno incontri preparatori con le forze dell’ordine. La stessa produzione ha chiesto fin da subito un incontro con Questura e Comune per poter gestire al meglio tutte le fasi del concerto. Aggiungo un ultima riflessione: in questa vicenda abbiamo secondo me perso di vista una cosa fondamentale: la fiducia nei nostri giovani.

Abbiamo automaticamente inteso e quindi classificato coloro che ascoltano questa musica come persone di fatto pronte a delinquere. Io personalmente sono lontanissimo da questa interpretazione. I nostri figli, nipoti e alunni ascoltano questi testi, ma credo abbiano la capacità di distinguere la provocazione rispetto alla vita reale. Ne sono convinto e credo che il mondo degli adulti e le istituzioni in primis prima di condannare e giudicare, forse potrebbe, per una volta, dare fiducia a loro. Senza abdicare ad una funzione educativa certo, ma con la consapevolezza che ignorare o peggio reprimere ciò che si muove in città non aiuta nessuno.

La consigliera Simona Sommi ha ringraziato per la risposta ampia ed articolata, ma si è detta comunque non soddisfatta.

Interrogazione presentata in data 3 maggio 2023 dal capogruppo del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Luca Nolli sulla raccolta differenziata.

A seguito del resoconto nella Commissione Bilancio relativo al calcolo della TARI Sono emersi dei dubbi non chiariti nella documentazione fornita.

 Pertanto si chiede al Sindaco e alla Giunta:

  1. quante tonnellate di raccolta differenziata sono state raccolte per il materiale plastico e quante tonnellate di questa raccolta differenziata sono state avviate al riciclo;
  2. quante tonnellate di raccolta differenziata sono state raccolte per la carta e quante tonnellate di questa raccolta differenziata sono state avviate al riciclo.

All'interrogazione ha risposto l'assessore con delega alla Gestione Integrata dei rifiuti urbani Maurizio Manzi: per  quanto riguarda il materiale plastico le tonnellate nel 2022 sono state 2425, 2043 quelle avviate a al riciclo. Per la carta sono state raccolte 5074 tonnellate, tutte avviate al riciclo.

Il consigliere Luca Nolli ha preso atto della risposta ricevuta.

Le due delibere successive sono state tratte unitamente.

Modifica del Regolamento per la disciplina della Tariffa Rifiuti Corrispettiva ai sensi della Legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Vengono rivalutati i limiti di reddito previsti per le agevolazioni TARI contenuti nell'art. 19 "Agevolazioni" del regolamento mediante l’applicazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo nazionale del mese di dicembre 2022 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (variazione in positivo pari allo 11,6%), in ottemperanza alle disposizioni contenute nel comma 2 dell'articolo medesimo. Per adeguarsi alla normativa vigente sul Terzo Settore vengono eliminate le agevolazioni definite dalle lettere h), i) e j) dell’art. 19, riguardanti ONLUS ed Associazioni di promozione sociale e culturale e si prevede l’applicazione di una nuova agevolazione (fino ad un massimo del 50% di riduzione della parte fissa e della parte variabile) che sarà definita dalla Giunta comunale, per gli immobili di proprietà, in affitto o in comodato destinati allo svolgimento delle attività istituzionali degli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e successive modifiche integrazioni) se iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Tariffa rifiuti corrispettiva. Approvazione tariffe anno 2023.

Anche in questo caso il contenuto della delibera, come avvenuto per la precedente, è stato illustrato dall'assessore al Bilancio Maurizio Manzi (si veda relazione  allegata). In particolare l'assessore ha spiegato che la fattura “Tari corrispettiva puntuale” per il servizio di gestione dei rifiuti, le cui tariffe sono approvate dal Consiglio comunale, sarà composta dalle seguenti componenti:

  • componente fissa: corrisponde a servizi generali, di spazzamento e pulizia; e calcolata in base alla superficie ed alla categoria tariffaria per le utenze non domestiche oppure in base ai componenti il nucleo per le utenze domestiche;
  • componente variabile (quota variabile calcolata): corrisponde ai servizi legati alla raccolta e trattamento delle frazioni differenziate; eÌ€ calcolata in base alla superficie ed alla categoria tariffaria perle utenze non domestiche oppure in base ai componenti per le utenze domestiche;
  • componente conferimenti (quota variabile misurata) eÌ€ calcolata sui conferimenti minimi annui di rifiuti indifferenziati (per la misurazione si considera il volume del contenitore, anche se non del tutto pieno).

Inoltre, solo per chi supera il numero dei conferimenti minimi previsti: componente variabile aggiuntiva applicata, a conguaglio, l’anno successivo, sulla base degli svuotamenti di indifferenziato eccedenti il valore minimo. Il pagamento della fattura rifiuti 2023 potrà essere effettuato in tre rate con scadenza 30 giugno, 2 ottobre e 29 dicembre 2023 oppure in un'unica soluzione con scadenza 30 giugno 2023.

Terminata l'illustrazione si è aperto il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri  Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Carlo Malvezzi (Forza Italia), che ha sollecitato la convocazione della commissione consiliare Ambiente per un migliore approfondimento dei due documenti portati in Consiglio, Nicola Pini (Partito Democratico), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Roberto Poli (Partito Democratico), Simona Sommi (Lega) e Pietro Burgazzi (Fratelli d'Italia).

Terminato il dibattito, avvenuta la replica dell'assessore Maurizio Manzi, le modifiche alle disposizioni contenute nel Regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva sono state approvate dal Consiglio comunale (si veda testo allegato) con 20 voti a favore e 6 contrari. Stesso esito per la delibera riguardante la Tariffa rifiuti corrispettiva (tariffe anno 2023).

Ordine del giorno presentato il 6 marzo 2023 da consiglieri comunali vari (primo firmatario  Enrico Manfredini) sull’emergenza idrica.

 Premesso che:

il clima della terra sta cambiando in modo significativo e allarmante, comportando eventi estremi sempre più frequenti, quali siccità, inondazioni, ecc.

i cambiamenti climatici sono riconducibili ad un innalzamento della temperatura media del nostro pianeta, fenomeno noto come "riscaldamento globale", imputabile principalmente alle attività antropiche. L'innalzamento della temperatura ha subito un costante incremento a partire dalla rivoluzione industriale e negli ultimi quarant'anni si è particolarmente accentuato a causa dello sviluppo industriale su scala globale;

da quando esistono le misurazioni della temperatura (1880), gli anni più caldi si sono registrati dopo il 2000, con il 2016 e il 2020 come gli anni più caldi mai registrati sulla terra;

la Lombardia e l'intero bacino padano stanno affrontando da mesi una crisi idrica di dimensioni epocali, dovuta al protrarsi di un periodo siccitoso che - come attestato dall'osservatorio del Po - ha lasciato diverse zone senza precipitazioni per mesi; si è inoltre assistito ad un calo delle precipitazioni nevose sui rilievi alpini che ha portato ad una accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai lombardi (uno studio internazionale ha dimostrato essere i ghiacciai lombardi quelli che si sciolgono più velocemente tra quelli alpini).

 Constatato che:

lo stato di alterazione delle precipitazioni e delle temperature ha avuto e sta avendo tutt'ora ricadute pesanti nella vita dei cittadini lombardi ed in molti settori produttivi, primo fra tutti quel lo agricolo e zootecnico, e che la carenza d'acqua ha avuto un impatto significativo sulle colture della nostra pianura, soprattutto quelle colture che di acqua ne consumano molta, così da costringere le associazioni di categoria prima e le istituzioni in seguito, già nel 2022 a consentire deroghe al deflusso minimo vitale e a richiedere l'apertura dei bacini montani attraverso accordi con i gestori energetici della Valtellina;

unitamente ai problemi di irrigazione e di recupero della risorsa idrica sono aumentate le tensioni tra utenti, gestori dei servizi ed enti di protezione, associazioni di categoria e associazioni ambientaliste, prefigurando in avvenire un innalzamento delle conflittualità per l'uso di una risorsa sempre più scarsa;

il contesto entro cui si colloca la crisi idrica non vede la Lombardia come una regione particolarmente virtuosa, in quanto, mentre in Europa il consumo medio giornaliero per persona è di 120 litri, in Lombardia il consumo pro-capite è sopra i 220 litri/giorno (appena sotto la media nazionale che è di 243 litri/giorno), più del doppio della media europea.

 Ritenuto che:

questi fenomeni (diminuzione delle precipitazioni, nevose nel periodo invernale e della piovosità nel periodo estivo, e aumento delle temperature) sono considerati dagli esperti come strutturali e che il peggioramento della situazione non riguarda solamente la provvista dei bacini fluviali e lacuali, ma gli stessi bacini profondi (la Lombardia, per scopi civili, nel 2018, ha prelevato 1,42 miliardi di metri cubi di acqua per uso potabile, pari al 15% del prelievo nazionale e di questi più del 90% derivano dalle acque sotterranee che sono sì riserve rinnovabili, ma che hanno tempi di ricarica molto lunghi e proprio per questo risultano essere sotto maggior pressione per le attività antropiche);

Regione Lombardia si è preoccupata della situazione di crisi già lo scorso anno, tanto da emettere l'Ordinanza n.917 del 24 giugno 2022 in cui si dichiarava lo stato di emergenza regionale e che conteneva la raccomandazione ai cittadini lombardi per un uso parsimonioso della risorsa idrica; la richiesta ai comuni per l'emanazione di Ordinanze sindacali volte al risparmio idrico e alla limitazione dell'uso di acqua potabile e indicazioni agli enti competenti affinché ponessero in essere le azioni necessarie a contenere e ridurre le conseguenze della crisi idrica in atto;

la criticità della situazione e la condivisa replicabilità, anche nel breve periodo, di condizioni similari all'oggi non consentono un approccio occasionale e unicamente emergenziale, ma costringono ad una riflessione profonda sulle azioni e sugli strumenti necessari per rispondere ad un nuovo quadro climatico, in modo tale che siano ridotti i problemi derivanti dalla dimensione degli eventi;

a fronte di questa situazione critica ed in progressivo peggioramento si ritiene necessario intervenire con tempestività e decisione per scongiurare problemi di carenza idrica nei prossimi mesi e per fare scelte strategiche per il futuro.

 A tal fine il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo e Regione Lombardia, per quanto di loro competenza:

 -a individuare le risorse per un ancora miglior efficientamento della rete di distribuzione della risorsa idrica, per uso irriguo, sia sul fronte dell'utilizzo da parte dell'utenza, sia sul fronte dell'intercettazione e captazione delle acque piovane e delle acque freatiche, anche attraverso lo studio di interventi di piccole dimensione a livello locale o aziendale in grado di aumentare la capacità di accumulo;

 -legare il sistema dei ristori ad un parallelo investimento delle imprese in opere utili all'immagazzinamento idrico da fonte naturale (invasi) e al contempo utilizzare i bacini di cava dismessi già presenti sui nostri territori per incrementare la dotazione disponibile d'acqua;

 -individuare le risorse per accompagnare il sistema produttivo (sia industriale che agricolo e zootecnico) al riutilizzo delle acque, laddove non presente, al fine di abbattere i volumi di acqua di rete utilizzata;

 -predisporre specifici indirizzi vincolanti per la formulazione delle Norme Tecniche di Attuazione edilizie che impongano l'adozione di processi e tecnologie a basso impatto ambientale e ad alto livello di efficienza per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni funzionali a ridurre il consumo della risorsa idrica nel rispetto dei principi di tutela dell'igiene e della salubrità dei luoghi di vita e di lavoro.

 -individuare pratiche agricole, colturali e di allevamento che siano assonanti a scenari di scarsità della risorsa idrica ed impongano un uso efficiente della stessa, predisponendosi anche a cambiamenti di medio e lungo periodo nelle modalità di utilizzo dell'acqua per irrigazione e delle specializzazioni colturali, come richiesto dai cambiamenti in essere a livello climatico.

 -dare maggiori strumenti agli enti preposti alla prevenzione del rischio idrogeologico, al fine di aumentarne la capacità tecnica progettuale e favorire una capacità di spesa superiore all'attuale media annua, a partire dal ruolo fondamentale dei Consorzi di bonifica e di irrigazione.

 -concordare con Padania Acque una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti al risparmio idrico in tutte le attività quotidiane e domestiche;

 -valutare eventuali restrizioni all'utilizzo dell'acqua potabile per irrigazione di orti e giardini in caso di grave crisi.

 L'ordine del giorno è stato illustrato dal primo firmatario, il consigliere Enrico Manfredini. E' seguito il dibattito nel corso del quale hanno preso la parola i consiglieri Roberto Poli (Partito Democratico), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Alessandro Fanti (Lega), Stella Bellini (Partito Democratico), Simona Sommi (Lega) e  Luca Nolli (Movimento 5 Stelle). A nome della Giunta sono intervenuti l'assessora all'Ambiente Simona Pasquali, che ha pienamente condiviso le finalità dell'ordine del giorno, e il sindaco Gianluca Galimberti, per cui tutti gli interventi messi in campo dall'Amministrazione in campo ambientale vanno nella direzione di combattere il cambiamento climatico, sottolineando la collaborazione in atto con i vari enti per quanto riguarda le risorse idriche.

 L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.

Cremona Tariffa Rifiuti 2023

CREMONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TARIFFA RIFIUTI CORRISPETTIVA

 

 

 

 

 

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