Cremonesi G. La notte della Repubblica e la vicenda sestese
Ho aspettato un giorno prima di commentare gli avvenimenti di ieri, che portano ulteriori elementi per decretare l’esistenza di una nuova notte della Repubblica. L’agonia di questo Governo continua, la sua credibilità ogni giorno viene meno, l’asse Pdl-Lega va in frantumi non solo sul caso Papa, la strada maestra sono le dimissioni nell’interesse generale del paese, lasciando il campo a un Governo di emergenza in grado di ridare credibilità e fiducia ai mercati finanziari, affrontare la crisi economica e sociale , porre le mani alla legge elettorale.
Terminata questa fase, simile a quella del governo Ciampi fra il 1993-1994, si devono indire nuove elezioni politiche generali.
Ieri è stata una giornata che ha portato amarezza in molti di noi, a seguito della vicenda che vede coinvolto Filippo Penati. In attesa che la magistratura segua il suo corso, io condivido questo post di Pierfrancesco Majorino su fb:
"Io, se fossi in Filippo Penati, anche per essere più forte nei confronti dell'opinione pubblica nel voler dimostrare la mia innocenza, mi auto sospenderei dal Partito Democratico. Non sarebbe un’ammissione di colpa ma una prova di forza e, in questa fase, un grande contributo. il giorno in cui cadessero le ipotesi di indagine chiederei la riparazione del danno materiale e politico subito" e la richiesta di auto sospensione dalla carica di V.Presidente del Consiglio regionale lombardo contenuta nell’articolo di Gad Lerner pubblicato sul quotidiano La Repubblica.
Gli esponenti del Pd devono dare l’esempio, non possiamo correre il rischio che si diffonda sempre più la convinzione, tanto radicata nell’opinione pubblica, che i politici sono tutti uguali e che non esiste nessuna differenza fra gli schieramenti in campo.
Io non credo che sia così, sono convinto che il paese ha bisogno di una classe politica legittimata, senza la politica e senza i partiti non esiste la democrazia. Ricordiamocelo sempre e non commettiamo l’errore di fare di ogni erba un fascio.
Cremonesi Giuseppe ( Lodi)
