Oltre 75 milioni di euro sono stati stanziati dalla Commissione europea nell’ambito del programma Interreg per sostenere progetti transfrontalieri lungo il confine tra Slovacchia e Austria. Il programma toccherà gli stati federali austriaci di Vienna e Bassa Austria e parte della regione del Burgenland, insieme alle regioni slovacche di Bratislava e Trnava. A queste risorse si aggiungeranno altri 14 milioni provenienti dalle casse dei due Stati.
Nel dare il suo placet al progetto, il Commissario UE per la Politica regionale Corina Cretu ha dichiarato mercoledì che «La Slovacchia e l’Austria hanno una visione comune, che consiste nel rendere la vita più facile per le persone e le imprese nella zona di confine. Più di cinque milioni di persone beneficeranno dei nostri investimenti per il programma Interreg. Investiremo non solo in infrastrutture e soluzioni transfrontaliere di trasporto e di ricerca, ma anche in materia di istruzione e nell’apprendimento delle lingue».
Il programma andrà anche a tutelare le risorse naturali nella zona lungo la ex “cortina di ferro”, e studierà nuove modalità di trasporto sostenibile. Nonostante la piccola distanza che divide Bratislava da Vienna (80 km), capitali che sono i motori economici della regione trasfrontaliera, e il fatto che la frontiera tra i due Paesi è di appena 91 km, passare da un poaese all’altro e in generale la mobilità nell’area è tutt’ora un problema soprattutto nelle zone rurali. È proprio qui che il progetto dovrà intervenire in modo più concreto, attraverso la formazione di una “regione di frontiera integrata”.
Tra i progetti finanziati vi saranno nella parte slovacca progetti per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, il rilancio del centro culturale dei Piccoli Carpazi nella cittadina di Modra, un nuovo ponte ciclabile sulla Morava che collegherà la regione slovacca di Zahorie e l’Austria e la creazione di porticcioli turistici sul fiume Morava e la sua pianura alluvionale per lo sviluppo del turismo nella zona.
Fonte: Buongiorno Slovacchia
