Un altro massacro. Secondo le ultime notizie sono 14 i morti ammazzati e 17 i feriti nella sparatoria operata da tre musulmani americani (una donna tra loro) in un centro per disabili di San Bernardino in California nel quale si celebrava una festa natalizia. Ma quel che sorprende in questa nazione ubriaca di political correct è la reazione di larghe porzioni dell’opinione pubblica alle ultime affermazioni del presidente Obama che ha insistito sul tragico ripetersi in America di queste uccisioni di massa. Il Washington Post, per esempio, in un lungo articolo accusa Obama di essere un doppio Pinocchio, cioè un mentitore, in quanto anche in altri Paesi del pianeta si verificano episodi di uccisioni di molte persone e non è giusto definire gli Stati Uniti come il luogo nel quale queste manifestazioni di ordinaria follia sono le più frequenti. Al punto che, sostiene la giornalista Michelle Ye Hee Lee, i 67 morti della strage di un folle di estrema destra in Finlandia dovrebbero far pensare che in America con la stessa percentuale di vittime i morti dovrebbero essere almeno 5000 all’anno, mentre sono “solo” qualche centinaio. Anche l’apertura del Daily News è stata giudicata oltraggiosa dagli ambienti conservatori americani.
Resta il fatto che durante il fine settimana del Black Friday dedicato alla paranoia dello shopping a prezzi scontati le pistole vendute sono state oltre 200 mila che vanno ad aggiungersi agli oltre 300 milioni di armi, comprese quelle pesanti da guerra.
Oscar Bartoli, Washington DC
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Trasmettiamo il testo di Oscar Bartoli tratto da “L’avvenire dei lavoratori”, la più antica testata della sinistra italiana (www.avvenirelavoratori.eu)

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