Ciao Luca, vorrei incontrarti tra cent'anni.
Ciao Luca Abbà.
Pur senza le tue mani forti,
anch'io coltivo i tuoi terreni.
Dall'assenza apparente ti aspetto
tornare, coi doni ricolmi
del sogno e dell'anima.
Noi più proni ogni giorno,
devastati e immobili
nelle nostre assurde catene,
dimentichiamo ogni giorno
l'alfabeto delle libertà.
Guardiamo sgomenti il nostro specchio.
Ora tu fidente quieto,
per noi ascolta e senti
levarsi il coro e il canto
delle tue appassionate fatiche.
Ora per noi respira la dafne dai margini d'oro,
per noi accarezzi la lucidità dell'alloro.
Con le tue forti mani
portaci, nell'abbraccio delle tue terre.
rino sanna