Democrazia e Costituzione. Incontro con Bordo, Toninelli, Pizzetti e Besostri.

Molto partecipata e vivace l'iniziativa organizzata dall'associazione 25 aprile di Cremona dal titolo "Democrazia e Costituzione" che ha visto come ospiti e relatori Felice Besostri, avvocato e co-firmatario del ricorso che ha dichiarato incostituzionale il Porcellum, Franco Bordo, deputato di SEL, Danilo Toninelli, deputato del M5S e Luciano Pizzetti, sottosegretario del governo Renzi agli affari costituzionali. Ha moderato l'incontro Piergiorgio Bergonzi, presidente dell'associazione 25 aprile. Molto interessante, in particolare, l'esposizione dell'avvocato Besostri, che ha dichiarato che l'Italicum, come il Porcellum, ha tutte le carte in regola per essere dichiarato incostituzionale. La nuova legge elettorale, infatti, presenta una serie di elementi che, nonostante le modifiche sostanziali rispetto alla prima stesura, potrebbero ancora renderlo non conforme ai dettami della Carta. Besostri ha puntato il dito in particolare sul premio di maggioranza e sull'espediente del ballottaggio che snaturerebbe l'idea originaria (così come nacque in Francia) di un secondo turno aperto a tutti i partiti che avessero preso almeno una certa percentuale di voti, mentre nella legge italiana esso è aperto solo ai "primi due", rendendo di fatto possibile l'attribuzione di 340 seggi anche a chi, al primo turno, avesse preso anche solo il 20%.