Domenica, 05 maggio 2024 - ore 13.00

Domani sera Piergiovanni Alleva ospite di Cremona per L’Altra Europa con Tsipras

L’incontro è in programma domani sera, giovedì 12 marzo, a Cremona, alle 20:45, presso il Salone Bonfatti della Camera del Lavoro Territoriale (Via Mantova, 25)

| Scritto da Redazione
Domani sera Piergiovanni Alleva ospite di Cremona per L’Altra Europa con Tsipras

«Lavoro cittadinanza democraziona al tempo della crisi. Soggetti programmi lotte di libertà ed eguaglianza per un’alternativa di civiltà al neoliberismo autoritario». Con queste parole, Cremona per L’Altra Europa con Tsipras invita la cittadinanza a partecipare alla serata di domani, giovedì 12 marzo, alle 20:45, presso il Salone Bonfatti della Camera del Lavoro Territoriale, a Cremona (Via Mantova, 25). Ospite dell’incontro pubblico sarà Piergiovanni Alleva, giuslavorista e docente di Diritto del lavoro, già ordinario presso l’Università di Bologna e l’Università Politecnica delle Marche. Nel corso della sua lunga e intensa attività di studio, ricerca e produzione intellettuale, Alleva è stato Consigliere del Consiglio Nazionale per l’Economia e il Lavoro e componente di alcune Commissioni Ministeriali in qualità di esperto tecnico, responsabile della Consulta Giuridica della CGIL, direttore della Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale, autore di numerosi importanti libri e saggi di carattere giuridico in ambito economico e sindacale, collaboratore stabile con diversi quotidiani e riviste di area democratica a progressista. Attivo da oltre trent’anni nella difesa, nella promozione e nell’estensione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di ogni settore e condizione, in rapporto al sindacalismo confederale e a quello di base, sia in sede legale-giudiziaria che nel lavoro di produzione di proposte di riforma legislativa, Alleva è impegnato sul piano civile, culturale, sociale e politico in numerose campagne della cittadinanza attiva, delle reti e dei movimenti sociali. Oggi è tra gli animatori dell’esperienza originale de L’Altra Europa con Tsipras, per un percorso costituente della nuova casa comune della sinistra e dei democratici.

«In questi giorni il Governo Renzi sta forzando l’approvazione definitiva unilaterale dei decreti attuativi del cosiddetto Jobs Act», spiegano gli organizzatori, «disattendendo le indicazioni emerse dai lavori delle Commissioni parlamentari e stroncando di fatto qualsiasi possibile intervento correttivo dell’intero Parlamento. Ma la torsione autoritaria e antisociale dell’attacco governativo ai diritti del Lavoro, si compie soprattutto nell’arrogante negazione di qualsiasi ascolto alle ragioni argomentate dal grande movimento unitario di lavoratori e lavoratrici che in questi mesi, attraverso gli strumenti della partecipazione democratica (assemblee, petizioni, presidi, mobilitazioni di categoria e generali, territoriali e nazionali), hanno liberamente e coerentemente manifestato la propria opposizione a questo diktat antipopolare. Neppure di fronte alla diffusa solidarietà espressa da ampi settori della società civile italiana - dal mondo dell’economia a quello della cultura, dalla cittadinanza attiva all’associazionismo, dalle reti ai movimenti - che si sono mobilitati al fianco del movimento sindacale».

«Al contrario», prosegue il Comitato Promotore, «con i Decreti attuativi, l’esecutivo forza ancora di più la mano nel senso del definitivo smantellamento dell’articolo 18 - dando nei fatti il via libera ai licenziamenti senza giusta causa - e dell’aggravamento della condizione di debolezza dei lavoratori, sempre più soli e privi di difese di fronte all’arbitrio indiscriminato delle imprese. Mentre si getta anche l’ultima maschera, dietro la retorica del “contratto unico a tutele crescenti” si fa largo in realtà una generalizzazione della condizione di precarietà per l’insieme del lavoro dipendente nel settore privato, nello stesso momento in cui si avvia una drastica decimazione di posti di lavoro nello stesso settore pubblico. Mentre cola il cerone dell’ideologia nuovista, il Governo Renzi disvela ormai il prossimo bersaglio della propria agenda neopadronale: l’attacco al Contratto collettivo nazionale di lavoro, ultimo baluardo della civiltà del Lavoro costruita con le lotte democratiche del movimento operaio italiano nel corso della seconda metà del Novecento».

«Coerentemente con la nostra visione unitaria e con la nostra funzione di rete», concludono i componenti di Cremona per L’Altra Europa con Tsipras, «intendiamo condividere con il più ampio arco di soggetti interessati questa nuova iniziativa pubblica, rivolta all’intera cittadinanza cremonese. Invitiamo ciascuno/a a voler interloquire con il prezioso ospite, a partire dai referenti delle diverse organizzazioni sociali, sindacali e politiche partecipanti o simpatizzanti delle mobilitazioni di questi mesi».

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