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Domenica l’Australian String Quartet a Cremona, concerto sulle corde di Guadagnini

Il concerto si terrà domenica 10 maggio, alle 11:00, al Museo del Violino

| Scritto da Redazione
Domenica l’Australian String Quartet a Cremona, concerto sulle corde di Guadagnini

Cremona, capitale mondiale della liuteria con il suo nuovo Museo del Violino, è uno dei punti di interesse per tutti i turisti che visiteranno la Lombardia in occasione di Expo Milano 2015.

Per questo, il Museo del Violino, insieme ai Friends of Stradivari, il network internazionale nato attorno al Museo che raccoglie quanti custodiscono, suonano, studiano o collezionano strumenti di scuola classica cremonese, organizza per domenica 10 maggio un concerto di respiro internazionale: l’Australian String Quartet si esibirà per la prima volta all’Auditorium del Museo del Violino con un prezioso quartetto costruito da Giovanni Battista Guadagnini, tra il 1743 e il 1784, affidato loro da collezionisti e fondazioni. Gli strumenti furono costruiti tra Torino e Piacenza, ma l’autore spesso si definiva, nelle etichette, “cremonesis” e anche - con ardita disinvoltura - allievo del grande Stradivari.

Con una storia artistica lunga trent’anni, la formazione cameristica gode di consolidata tradizione. I suoi percorsi concertistici portano spesso il quartetto lontano dall’Elder Conservatorium of Music, nell’Università di Adelaide, dove l’ensemble tiene corsi e masterclass.

Anche il programma musicale muove tra poli espressivi e geografici molto distanti, affiancando il classicismo di Haydn a pagine di autori australiani: la novecentesca Elegy di Frederick Septimus Kelly, scritta durante la Grande Guerra, e Gallipoli, dedicata al quartetto proprio del compositore Ross Edwards.

La presenza di un intero quartetto sarà anche occasione per approfondire il percorso artistico di Guadagnini. Sabato, alle 11:00, Eric Blot, liutaio e storico, ne ripercorerà le vicende biografiche e i tratti stilistici, dagli esordi a Piacenza, all’importante soggiorno a Milano, fino al cruciale periodo vissuto a Parma e all’approdo a Torino negli ultimi anni, dove lavorò sotto l’ala protettrice di Ignazio Alessandro Cozio conte di Salabue, uno dei primi collezionisti di strumenti antichi.

I biglietti per il concerto di domenica 10 maggio, alle 11:00, sono disponibili al costo di 10 € (posto unico).

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