Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 08.13

Emergenza sisma Norcia: accordo per i lavoratori Coop colpiti dal terremoto

L'azienda pagherà anche le giornate non lavorate a seguito dell'evento che ha gravemente danneggiato il punto vendita. Si cerca una soluzione temporanea per far ripartire l'attività. Assemblea della Filcams Cgil in casa di una delegata: "La più difficile"

| Scritto da Redazione
Emergenza sisma Norcia: accordo per i lavoratori Coop colpiti dal terremoto

C'è la volontà di trovare al più presto una soluzione per far ripartire l'attività e trattenere le persone sul territorio. Ma c'è soprattutto l'impegno di Coop a retribuire normalmente le giornate immediatamente successive al terribile terremoto dello scorso 30 ottobre che ha gravemente danneggiato il punto vendita di Norcia, costringendo di conseguenza i dipendenti - per i quali è stata poi attivata la cassa integrazione - a non lavorare. Sono questi, in sintesi, i contenuti dell'accordo che la Filcams Cgil di Perugia ha raggiunto con Coop Centroitalia.

Un accordo che "prima di tutto - sottolineano Enrico Bruschi e Francesco Bartoli, della Filcams Cgil di Perugia - impegna il gruppo a riaprire il prima possibile, valutando la migliore soluzione temporanea in attesa di capire i possibili sviluppi futuri”. Questo - sottolineano dalla Filcams Cgil - è molto importante anche nell’ottica di evitare lo spopolamento delle zone terremotate, che la perdita del lavoro tende naturalmente ad alimentare. Inoltre, l’accordo siglato dalla Filcams Cgil con Coop prevede che l'azienda eroghi acconti del trattamento di fine rapporto per venire incontro alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori che ne avessero bisogno.

Per illustrare i contenuti dell'intesa raggiunta, la Filcams Cgil di Perugia ha tenuto un'assemblea con le lavoratrici e i lavoratori Coop di Norcia, presso l'abitazione di una delegata. “È stata l’assemblea più difficile della nostra vita perché davanti a noi c’erano lavoratrici e lavoratori che hanno perso tutto, persone atterrite e costrette a convivere con la paura”, raccontano Bruschi e Bartoli. "Abbiamo visto molti piangere disperati, ma abbiamo visto anche tanta solidarietà e voglia di ripartire. Ora - concludono i due segretari Filcams - chiediamo alle istituzioni di fare presto, di erogare quanto prima gli assegni della cassa integrazione, per dare un boccata di ossigeno a queste persone. Da parte nostra, come Filcams Cgil, saremo al loro fianco e abbiamo già predisposto un camper adibito ad ufficio mobile per aiutarli in ogni modo possibile”.

Fonte: rassegna sindacale 

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