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Arci Cremona. Emanuela Ghinaglia Presidente

| Scritto da Redazione
Arci Cremona. Emanuela Ghinaglia Presidente

Il congresso dell'Arci di Cremona ha eletto Emanuela Ghinaglia Presidente.E' la prima volta di una donna.Sabato 15 febbraio si è svolto il IV Congresso di Arci Cremona, un evento estremamente importante nella vita dell’associazione, che ad oggi conta 18 circoli su tutto il territorio provinciale e 3700 soci. La parola d’ordine di questo congresso è senz’altro “rinnovamento”, le cui declinazioni sono molte e risultano evidenti già a partire dalla composizione dei nuovi organismi dirigenti. I 65 delegati/e dei Circoli Arci del territorio hanno infatti eletto all’unanimità Emanuela Ghinaglia come nuova Presidente di Arci Cremona, la prima presidente donna nella storia dell’associazione. Si tratta di un segnale di rinnovamento importante, che riconferma l’impegno di Arci verso il riconoscimento delle pari opportunità e dell’importanza dell’approccio di genere come strumento per l’emancipazione e il cambiamento della società tutta. Questo processo è senz’altro frutto anche del lavoro del Coordinamento Donne Arci che, nel proprio documento congressuale scrive: “Le donne devono insistere nell’assumere, a più livelli e in ogni luogo, una soggettività politica in grado di incidere e di cambiare il sistema. I nostri Circoli sono luoghi di incontro e di aggregazione delle persone, nati proprio dall’esigenza degli strati popolari di trovare spazi ed opportunità di partecipazione alla vita collettiva, di emersione dalla solitudine, di consapevolezza della propria condizione e, dunque, di emancipazione”.

Insieme ad Emanuela Ghinaglia sono stati eletti Stefano Maestri Segretario Generale e Grazia Monteverdi Tesoriere, anche loro volontari e attivisti di lunga data ma alla prima esperienza nella dirigenza del Arci di Cremona.

Il rinnovamento permea anche la composizione del nuovo Consiglio Direttivo eletto: il 70 % dei dirigenti è infatti alla prima esperienza come consigliere, il 60% proviene inoltre dai circoli del territorio provinciale, il 40% è al di sotto dei 40 anni di età. Il Consiglio Direttivo eletto è composto da Paolo Baldricchi , Matteo Bonaldi, Carmine Caletti, Vera Castellani, William Cattivelli, Elena Coppini, Alessandro Corradi, Aurora Diotti, Francesco Erfini, Francesco Favalli, Roberto Galletti, Emanuela Ghinaglia, Elisa Ghisolfi, Carlo Giorgetti, Attilio Leoni, Stefano Maestri, Giuseppe Marconi, Andrea Martinelli, Maurzio Mele, Antonio Miglio, Grazia Monteverdi, Ivan Moretti, Roberta Mozzi, Claudia Noci, Mara Parmigiani, Cristian Pavanello, Angelo Peia, Pierluigi Rizzi, Laura Rossi, Luigi Venturini e Kramer Zanella. A tutti loro il compito di dirigere l’associazione per i prossimi quattro anni.

Per quanto riguarda gli organi di garanzia, nel Collegio dei Garanti sono stati eletti Marco Turati, Gianluca Monti e Luca Gombi, mentre nel Collegio dei Revisori dei Conti Paolo Oradini, Chiara Rizzi e Gianluca Maretti.

Molti gli ospiti che sono intervenuti durante il Congresso Arci: rappresentanti di associazioni, reti, coordinamenti, istituzioni e forze politiche che hanno dimostrato grande affetto ed interesse nei confronti dell’organizzazione, alle quali va il nostro ringraziamento e con le quali non mancheranno occasioni di confronto e di condivisione in futuro, per far sì che l’Azione di Arci Cremona possa essere sempre più efficace e positiva per la comunità e il territorio.

Come si legge nel Documento Congressuale TerritorialeL’Arci svolge il suo compito se genera legami forti con le comunità di riferimento, con le scuole, con le forze creative del territorio; se i circoli giovanili sono frequentati anche dai figli dei migranti; se mette insieme generi e generazioni diversi. L’Arci deve unire ciò che insieme non starebbe, laddove il contesto attuale tende a dividere e atomizzare. La creazione di legami tra persone diventa quindi uno degli obiettivi primari che deve orientarci nella nostra azione associativa quotidiana, nella

programmazione delle attività e nel nostro modo di stare negli spazi e nei tempi dell’Associazione. Occorre tentare di ricomporre la frammentazione della società e tenere insieme le diverse anime in cui l’Arci in questi anni ha articolato la propria identità”.

Il progetto è ambizioso e solo lavorando insieme nelle reti, perciò stando uniti, sarà possibile raggiungerlo.

Fonte: Arci Cremona

 

2014-02-19

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