EXXONMOBIL E ROSNEFT DANNO IL VIA ALLA RICERCA DI ENERGIA NELL'ARTICO
Il colosso statunitense investe 200 Milioni di Dollari, mentre il monopolista statale del greggio stanzia 250 Milioni di Dollari. Altri giacimenti possibilmente coinvolti
Un accordo per avviare lo sfruttamento di energia dal Nord del Mondo.
Nella giornata di mercoledì, 12 Giugno, il colosso statunitense ExxonMobil e il monopolista statale russo del greggio Rosneft hanno comunicato di avere trovato l'accordo per avviare lo sfruttamento di gas e oro nero nell'Oceano Artico.
Come riportato dall'agenzia UPI, la ExxonMobil finanziera la ricerca per 200 Milioni di Dollari, mentre Rosneft stanzierà 225 Milioni di Dollari per la realizzazione di programmi.
L'accordo è figlio di un'intesa stretta nel 2012 tra i due enti che coinvolge non solo l'Oceano Artico, ma anche diverse altri giacimenti nel Mondo.
Tra le aree interessate ci sono Siberia e il Golfo del Messico, dove, secondo gli accordi precedenti, i russi dovrebbero rilevare importanti quote.
L'alleanza tra le due più grandi compagnie del Mondo
Il sodalizio tra la ExxonMobil e la Rosneft rappresenta anche un'alleanza tra i due più importanti enti energetici del pianeta.
Con l'acquisizione della terza compagnia russa TNK dalla British Petroleum, costretta a vendere le sue azioni per riparare i danni provocato dal disastro ambientale nel Golfo del Messico del 2010, la Rosneft ha superato la ExxonMobil in cima alla classifica delle compagnie energetiche mondiali.
Matteo Cazzulani
Free lance journalist and energy deals consultant m.cazzulani@gazeta.pl
2013-06-14