I consiglieri del Gruppo regionale del Pd non hanno partecipato oggi, mercoledì 1 aprile 2015, in VIII Commissione Agricoltura, al voto sul parere alle linee guida per il riconoscimento della qualifica di fattoria sociale, nell’ambito del testo unico sull’agricoltura.
“Proprio il nostro Gruppo, nel 2012, aveva depositato un progetto di legge sull’agricoltura sociale e due anni dopo, in una seduta di Consiglio del giugno del 2014, tutta l’Aula aveva approvato un ordine del giorno in cui si impegnava la Giunta a fare una legge di regolamentazione a partire dal nostro pdl – ha detto in seduta Marco Carra, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione –. Nel 2015 ci troviamo di fronte non a una norma, ma a delle semplici linee guida”.
Carra e il Pd hanno, dunque, contestato due aspetti: “Intanto la questione di metodo perché c’era già un progetto di legge che veniva dal Consiglio e poi la Giunta, ancora una volta, lo ha scavalcato proponendo delle linee guida. Secondo poi, sono proprio queste ultime a non essere sufficienti per regolamentare il settore, perché non sono cogenti come una legge. Bisogna tenere anche conto del fatto che il Piano di sviluppo rurale prevede contributi per le fattorie sociali, ma vanno individuati dei requisiti che solo un provvedimento legislativo può dare”.
E a confermare le posizioni e la richiesta del Pd, è arrivata alla Commissione anche una “nota di Coldiretti in cui l’organizzazione degli agricoltori scrive esplicitamente che serve una normativa di settore, dando in sostanza ragione a noi”, conclude Carra.
