Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 09.57

Fiom- Cgil Assemblea dei delegati I metalmeccanici si mobilitano

Re David (Fiom): costruire una grande mobilitazione nazionale che sfoci nello sciopero generale, e che metta al centro il lavoro e l'industria. No all'incontro solo con ArcelorMittal, serve un tavolo sull'Ilva a Palazzo Chigi

| Scritto da Redazione
Fiom- Cgil  Assemblea dei delegati  I metalmeccanici si mobilitano

Fiom- Cgil  Assemblea dei delegati  I metalmeccanici si mobilitano

Re David (Fiom): costruire una grande mobilitazione nazionale che sfoci nello sciopero generale, e che metta al centro il lavoro e l'industria. No all'incontro solo con ArcelorMittal, serve un tavolo sull'Ilva a Palazzo Chigi

Costruire una grande mobilitazione nazionale che sfoci nello sciopero generale, e che metta al centro il lavoro e l'industria. Lo ha chiesto il segretario della Fiom, Francesca Re David, nel suo intervento all'assemblea nazionale dei delegati Fim, Fiom e Uilm che si è tenuta questa mattina, 20 novembre, al teatro Ambra Jovinelli di Roma.

“Pensiamo – ha dichiarato Re David – che vadano costruite iniziative nei territori che parlino delle crisi che stiamo attraversando e delle soluzioni possibili al governo e alle imprese. Non si può aspettare solo la mobilitazione nazionale, bisogna costruirla. Dobbiamo, attraverso una presenza viva dei metalmeccanici sul territorio, costruire iniziative settore per settore, parlando al Paese, al governo e alle imprese e chiedere a Cgil Cisl Uil di costruire una grande mobilitazione”.

All'assemblea nazionale unitaria i tre segretari generali Marco Bentivogli, Francesca Re David e Rocco Palombella hanno ribadito che non intendono andare venerdì all'incontro sull'ex art. 47 chiesto dall'azienda, ma vogliono sedere al tavolo di palazzo Chigi. “L'incontro con Am lo abbiamo già fatto – ha spiegato Re David – e non capiamo perché dovremmo rifarlo in altra sede.

 C'è un accordo vincolante e il ministero dello Sviluppo economico è stato garante. Al governo chiediamo di far rispettare gli accordi e di convocare Am con il sindacato. Problemi congiunturali si possono affrontare, ma certo l'azienda non può pensare di scaricare in questo modo il Paese”.

“È inaccettabile – ha sottolineato Palombella – rimettere in discussione l'accordo. Noi mandiamo un messaggio al premier Conte: se il piano B significa esuberi e taglio della produzione, noi non lo accetteremo”. “I lavoratori – ha affermato Bentivogli – non sono un pacco postale: venerdì ci aspettiamo che Am ritiri la procedura di restituzione degli impianti. Serve una mobilitazione generale. Bisogna arginare la crisi perché senza industria non c'è lavoro e il governo non sta segnando abbastanza discontinuità con il precedente”.

Fonte: https://www.rassegna.it/articoli/i-metalmeccanici-si-mobilitano

 

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