Il 4 gennaio Nuova cronaca ha pubblicato una lettera di forza nuova che elogia Cuba e Fidel Castro commemorando i 53 anni di Rivoluzione cubana. Non sto scherzando. Elogia – e cito - "la Rivoluzione di Castro e del "Che" che ci hanno insegnato che proprio dalla socialità dobbiamo ripartire….“. Segue una esposizione – peraltro ineccepibile – dei risultati della sanità cubana e sul suo sistema educativo.
Da qui un dubbio: ma questi pensano che il socialismo nazionale sia nazi(onalsociali)smo?
L’antifascismo cubano è di lunga data – ricordiamo solo Julio Antonio Mella e Tina Modotti (italiana) contro il fascista Machado e dei combattenti cubani nelle Brigate internazionali (insieme agli italiani) in Spagna contro Francisco Franco.
Cuba ha combattuto e combatte tutto ciò che forza nuova propaganda nei suoi siti e nei suoi blog. Perdeteci dieci minuti. E’ un’esperienza illuminante e molto angosciante allo stesso tempo: razzismo, rifiuto delle diversità, violenza, integralismo religioso…un assoluto disprezzo per il genere umano e per la sua intelligenza.
A questi signori noi diciamo che la Rivoluzione di Cuba dei Castro e del Che è tutt’altro: è aver abbattuto la proprietà privata, è aver ridistribuito le terre, è l’uso dei mezzi e delle risorse statali per il benessere dei cittadini, è lo Stato laico dove le diverse religioni convivono ma non influenzano la società civile e le leggi dello Stato, è la scuola pubblica, la sanità pubblica, è la solidarietà internazionalista, è la lotta per l’autodeterminazione dei popoli.
E più nello specifico Cuba è un crogiolo di razze, un affascinante mescolanza di culture. Le sue conquiste sono a disposizione di tutti gli uomini e le donne UGUALI.
La Sanità cubana è per tutti ed è gratuita; lo è per i neri, i creoli, i mulatti, gli indocubani…; lo è per i transessuali che vengono accompagnati anche psicologicamente nel loro percorso, lo è per le donne che liberamente possono scegliere di abortire, lo sarebbe stata anche per i pompieri contaminati delle Torri gemelle, lo è ancora oggi per i bambini di Chernobyl; i Cubani esportano gratuitamente le loro competenze e conquiste mediche in Africa, in America Latina, mettono a disposizione le loro cure gratuitamente anche per gli ammalati di cancro del mondo ricco ed ingrato.
L’educazione a Cuba è gratuita dall’asilo al dottorato ed è per tutti; lo è anche per le centinaia di studenti che arrivano ogni anno dai paesi più poveri e che a Cuba vengono accolti, mantenuti per tutto il periodo di studio, formati e istruiti allo stesso modo dei ragazzi cubani e insieme a loro.
Cosa potrebbe fare Cuba se avesse più risorse? Se non fosse costretta a difendersi?
Il popolo di Cuba è istruito, è consapevole delle sue conquiste e ne è orgoglioso, è un popolo indipendente, fiero che è stato messo a dura prova a causa delle sue scelte legittime in quanto stato sovrano.
Ha combattuto e vinto una Rivoluzione contro la sopraffazione, il razzismo di chi li voleva poveri, ignoranti e succubi, ha superato le discriminazioni, le disuguaglianze, ha creato una società di uomini eguali, in grado di scegliere il proprio destino e che lottano per creare un mondo più giusto, anche per noi.
Cuba è una Repubblica Socialista! E Cuba è antifascista! Per questo aderiamo con convinzione all’appello di Cremona Antifascista e al presidio di SABATO 14 GENNAIO in piazza Roma dalle ore 13
Circolo H. Guevara – Associazione Italia - Cuba Cremona
