«Dai quotidiani locali apprendo che non solo la Cremona-Mantova, ma anche la realizzazione del secondo lotto del Tirreno-Brennero, sarebbero irrealizzabili»: così Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista. «Dal giugno 2003, anno in cui Stradivaria pubblicò il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale, sono passati 14 anni, in cui abbiamo costantemente denunciato, insieme alle Associazioni ambientaliste e agli agricoltori che si sono sempre opposti all’opera, non solo la dannosità, ma anche l’insostenibilità del progetto», aggiunge il parlamentare.
«Siamo contenti di apprendere che anche i dati dei flussi di traffico non renderebbero necessaria l’opera. Abbiamo chiesto a Regione Lombardia, attraverso la Consigliera Regionale Chiara Cremonesi, di rendere pubblici quei dati, che svelerebbero quanto il volume di traffico non giustifichi un’opera tanto dispendiosa dal punto di vista economico e di impatto ambientale», conclude Franco Bordo. «Aspetto di capire quali siano le intenzioni reali del Ministro Delrio, fiducioso che prenda atto del fatto che la realtà sia quella che ben hanno fotografato tutte le Associazioni e i cittadini che da anni si battono contro la realizzazione del Ti-Bre».