Domenica, 28 aprile 2024 - ore 08.18

Funerali dei feti : Sempre chiederemo rispetto |Rete Donne Cremona

La nostra causa è questa: la libertà, la dignità, i diritti delle donne

| Scritto da Redazione
Funerali dei feti : Sempre chiederemo rispetto |Rete Donne Cremona

In un intervento sulla stampa locale, il Signor Claudio De Micheli ha chiamato in causa l’iniziativa di Rete Donne circa i cosiddetti “funerali dei feti”, con una ricostruzione della vicenda a dir poco romanzata.

Nel maggio 2010 la giunta Perri si è sottratta al rispetto della legge sulla sepoltura dei prodotti abortivi, lasciando decadere la convenzione tra il Comune e l’Azienda Ospedaliera di Cremona, a favore di una convenzione stipulata con una associazione confessionale, che allora prevedeva lo svolgimento di un rito religioso per tutti, senza il consenso delle persone interessate.

La segnalazione di Rete Donne è stata accolta dal Difensore Civico della Regione Lombardia e la vicenda si è conclusa con il ripristino della convenzione tra Comune e Azienda Ospedaliera e con la predisposizione dei moduli per la eventuale delega alla associazione confessionale. Una procedura in vigore dal 2011, che rispetta la libertà di scelta delle donne.

Il Signor De Micheli nel 2010 ha partecipato a quei riti indossando la fascia tricolore, facendosi complice di un sopruso e compromettendo il suo ruolo istituzionale. Adesso, si stupisce che la nuova amministrazione rispetti la procedura: evidentemente, la sua bizzarra concezione della democrazia passa per la negazione delle altrui libertà. Non è questa la nostra prospettiva: la laicità delle istituzioni tutela la libertà di scelta di tutte le persone, nel rispetto delle differenze.

Rete Donne - Se Non Ora Quando? comprende donne di diverso orientamento e sensibilità, del mondo delle professioni, della cultura, della politica, delle associazioni. Il nostro appello, “Chiediamo rispetto” è stato sottoscritto da più di 1.600 persone, evidentemente tutte affette da “foga sistematica, incessante e martellante” e “degna di miglior causa”. Nelle settimane che ci hanno impegnato per il ripristino della convenzione comunale, abbiamo organizzato la grande mobilitazione che il 13 febbraio 2011 ha portato nelle piazze del nostro paese migliaia di persone che hanno dato vita a un movimento contro le discriminazioni di genere.

La nostra causa è questa: la libertà, la dignità, i diritti delle donne.

Ringraziamo tutte le donne e tutti gli uomini che ci hanno sostenuto e ci sostengono in questa avventura. Oggi, ancora, chiediamo rispetto: se non ora, quando?

Rete Donne Se Non Ora Quando? – Cremona

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