Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 09.50

Giorno della Memoria a Crema (Cremona), intervento del Sindaco Stefania Bonaldi

Agli studenti: «Diffidate di chi vi propina visioni della vita spacciandole per Verità assolute, continuate a coltivare domande»

| Scritto da Redazione
Giorno della Memoria a Crema (Cremona), intervento del Sindaco Stefania Bonaldi

«Buongiorno a tutti e grazie ai ragazzi e alle ragazze della Scuola Galmozzi che ci hanno accompagnato in questa mattinata incentrata sulla Memoria dell’Olocausto. Le parole, dopo questo momento intenso, sono davvero superflue, perché già ciò che abbiamo sentito ha scavato le nostre coscienze. Mi limito perciò a richiamare la vostra attenzione su un solo aspetto»: così il Sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, nel suo intervento di stamattina.

«Qualcuno nella nostra civile e progredita Europa, arbitrariamente, ottant’anni fa si mise a dividere ciò che era “dritto” da ciò che era “storto”, un po’ come quando si è passati dalla produzione artigianale a quella industriale, in cui in automatico si riescono a scartare le componenti che appaiono malriuscite. Ma qualcuno, in quell’Europa, iniziò a fare questa divisione fra ciò che era “dritto” e ciò che era “storto” sulle persone. Poi si sancì che quelli “storti” erano uno sbaglio, infine si cercò il metodo più efficace per “rimediare allo sbaglio”. Questa logica arbitraria, che se ci fermiamo a pensare è follia allo stato puro, si è portata via sei milioni di ebrei sterminati dai nazisti, decine di migliaia di rom e sinti, migliaia di disabili. Tutti erano portatori di due grandi colpe. Essere ciò che erano ed essere incappati nelle spire di un pensiero paranoico diffuso, che li aveva catalogati fra gli “storti” di cui si poteva fare a meno», ha proseguito il Sindaco di Crema.

«Il mio invito a tutti voi, ma in particolar modo alle ragazze e ai ragazzi, è stare attenti al pensiero “unico”, alle omologazioni, al farsi trascinare da quello che fanno gli altri senza giudizio, senza valutazioni proprie, senza autonomia di pensiero. Il mio invito è di coltivare e custodire gelosamente la propria libertà di pensiero e di giudizio. Il nazismo nel secolo scorso potè affermarsi in Germania e nel resto d’Europa anche e soprattutto a causa della scarsa libertà di pensiero molte persone “normali”. Che non opposero resistenza, che si omologarono a quel pensiero dominante che divideva arbitrariamente chi era “dritto” e chi era “storto”. Diffidate, ragazzi, di chi vi propina visioni della vita spacciandole per Verità assolute, continuate a coltivare domande, a chiedervi il perché delle cose, leggete nella vostra coscienza ogni giorno per chiedere a voi stessi, prima che ve lo dicano gli altri, se un comportamento è giusto o sbagliato, se è un valore o un disvalore; non fidatevi di chi vi impone il proprio metro di giudizio come assoluto, di chi ritiene di possedere in modo totale ed esclusivo le verità del mondo», ha aggiunto Bonaldi.

«Ricordate che tutto ciò che ci riconcilia con la vita e con gli uomini è un valore, ed è un valore che non ammette arroganza, che non tollera prepotenze, perché una persona manovrata non potrà mai dirsi libera, e quando il dosaggio delle persone non libere supera i limiti fisiologici ammessi, basta un folle qualsiasi, come ottant’anni fa, a creare effetti domino terrificanti. Un popolo trasformato in un’onda acritica, in quegli anni terribili del secolo scorso, quasi annientò il pianeta. Noi siamo qui a farne Memoria perché non vogliamo che questo si ripeta. Grazie, di cuore, per questa mattinata di riflessione e di impegno che avete offerto alla nostra città», ha concluso il Sindaco di Crema.

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