Nel decreto varato dall'esecutivo salta il pagamento già sospeso a giugno, mentre per la rata di dicembre si rimanda ad un nuovo provvedimento. Stanziati 700 milioni per gli esodati e 500 per la cassa integrazione. Letta: rispettato l'impegno preso
Via subito la prima rata, quella che venne sospesa a giugno scorso. E poi, un impegno per l'abolizione del saldo di dicembre, da rinviare a un secondo provvedimento, entro metà ottobre. E' questa la strada scelta dal governo Letta nel consiglio dei ministri di mercoledì 28 agosto, per sciogliere il nodo Imu, dopo una lunga mediazione interna alla maggioranza.
I circa 2,4 miliardi necessari per coprire questa prima operazione (abolizione della prima rata) arriverebbero dall'extragettito Iva derivante dall'anticipo di una nuova tranche di 10 miliardi di pagamenti arretrati della pubblica amministrazione, dalla sanatoria del contenzioso contabile sulle nuove slot e da nuovi tagli alla spesa pubblica. Non ci sarebbe invece l'aumento delle accise, ipotesi criticata nei giorni scorsi da più parti.
"L'Imu è cancellata, dal 2014 non ci sarà più l'Imu come l'abbiamo conosciuta fino a oggi, nella linea dell'impegno assunto con la nascita del governo. Il superamento porta oggi alla fine dell'Imu e dal 1 gennaio 2014 ci sarà la Service Tax" che sarà "formalizzata con la legge di stabilità", ha detto il premier Letta al termine del Cdm.
Soddisfazione espressa anche del vicepremier Angelino Alfano che parla di “missione compiuta”. “Imu prima casa e agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro", sono le parole su Twitter del ministro Pdl.
Sempre nel decreto legge, oltre a questa soluzione sull'Imu, è previsto anche uno stanziamento di 700 milioni circa, per coprire parte della platea rimanente di esodati (si parla di circa 6mila unità, per una spesa di 150 milioni all'anno fino al 2017) e 500 milioni per rifinanziare la cassa integrazione guadagni.
Per Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento, è proprio questo l'aspetto centrale del decreto. “I più deboli al centro del decreto legge varato oggi. Rifinanziata la cassa integrazione per evitare che migliaia di lavoratori restassero senza reddito e salvati dalla disperazione e dalla poverta' oltre 6000 esodati da licenziamenti individuali. E poi superata l'Imu sulla prima casa con l'introduzione di una tassa finalmente davvero federale e affidata all'autonomia dei comuni”. Queste le prima dichiarazioni di Franceschini.
Soddisfazione anche dal Pd: "Il Governo ha varato un pacchetto di misure molto importanti che vanno dalla riforma dell'Imu in senso federale a provvedimenti essenziali per il lavoro come il mezzo miliardo di euro per la cassa integrazione, l`intervento per gli esodati da licenziamenti individuali, un piano casa articolato e consistente, fino alle misure per i giovani". Lo ha affermato il responsabile economia del Pd Matteo Colaninno, rivendicando l'azione del Pd per ottenere questo risultato.
Fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2013/08/28/103841/imu-cancellata-dal-2014-service-tax
