Sabato, 04 maggio 2024 - ore 08.58

Il Capitalismo liberista secondo Berluska | RAR

| Scritto da Redazione
Il Capitalismo liberista secondo Berluska | RAR

Il cavaliere comprò due cavalli per la sua tenuta di Arcore; senza cavalli che cavaliere sarebbe !!!

Assunse Vittorio Mangano come stalliere ma dovette fargli capire cos’è un cavallo:  “….un cavallo è un animale quadrupede, ha quattro lati, destra, sinistra, sopra e sotto; quando si sente belare non è il cavallo che bela, ma la pecora di quel comunista del vicino… etc.etc. “

Forte di quei due cavalli ne vendette 4 a mediaset, pagati con  lettere di credito aperte dal fratello  (detto Berluschino)  presso la banca Rasini diretta dal padre, dove tenevano i loro conti Riina, Provenzano, e altri pezzi da 90. Disponendo di tale lettera di credito per 4 cavalli, fece uno scambio di lettere con una società soggetta a OPA, nello scambio di lettere guadagnò 6 cavalli (sarebbero stati 8, ma 2 servirono per corrompere l’addetto alla conta dei cavalli !), così potè godere del finanziamento europeo riservato agli allevamenti con almeno 20 cavalli,  fu, infatti, sufficiente  corrompere il funzionari perchè i suoi cavalli diventassero 20.

I diritti sportivi dei 20 cavalli, per partecipazione a gare, vennero trasferiti, da un intermediario panamense, sul conto di una società cinese con sede nelle isole Cayman, posseduta clandestinamente da un finanziere che rivendette alla società iniziale ad Arcore i diritti sportivi di 36 cavalli.

Nei libri contabili di questa società figuravano 36 cavalli, con una opzione al 50% per l’acquisto di altri 25 cavalli, che dovevano essere 18, ma diventarono 25 grazie ad una dichiarazione giurata dell’on. Brunetta.

Intanto Vittorio Mangano confuse i due cavalli iniziali per delfini  ( il poverino non aveva mai visto un cavallo, malgrado assunto come stalliere) e li catapultò nella piscina olimpionica della villa La Certosa, costruita su area demaniale abusivamente,  impedendo loro di uscire da quello che “eroicamente” riteneva fosse il loro habitat naturale. I cavalli morirono impietosamente  annegati, con grande stupore di Vittorio Mangano, che giornalmente portava loro il pesce fresco. Quando venne scoperta la truffa da parte della procura di  Tempio Pausania, la medesima che aveva indagato sulle appropriazioni indebite di aree demaniali,  e stavano per scattare le manette…diventò presidente del consiglio; coprì di segreto di Stato gli abusi edilizi perpetrati nella villa La Certosa e depenalizzò il reato di falso in bilancio e le dichiarazioni infedeli in atti pubblici, per cui la magistratura si ritrovò a dover chiudere la pratica con un “non luogo a procedere per avvenuta modifica della legge”; nacque così il capitalismo liberista secondo Berluska. Così sono trascorsi 20 anni e la farsa continua !

 Rosario Amico Roxas

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