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Il matrimonio, aspetti giuridici e sociali nell'Italia che cambia

| Scritto da Redazione
Il matrimonio, aspetti giuridici e sociali nell'Italia che cambia

La cultura al centro è lo slogan con cui si è voluto coniare una serie di iniziative che saranno fatte dall’UDC cremonese. Con queste iniziative culturali e formative i gruppi consiliari dell’UDC intendono offrire ai cittadini una serie di nozioni che sono sempre più necessarie per districarsi nelle norme e nelle leggi in vigore.

Il primo argomento che sarà affrontato riguarda la famiglia e gli aspetti sociali e giuridici che la riguardano nell’Italia che cambia. – dichiara il Segretario Provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – Famiglia tradizionale che non è una istituzione del passato, ma al contrario, ad oggi è ancora l’unica istituzione capace di produrre futuro. Secondo una ricerca commissionata dalla Fondazione Fede e Scienza, sposarsi aumenta il valore aggiunto per la società. Valore che non è equivalente rispetto a non sposarsi. Inoltre avere due o più figli accresce il grado di felicità e positività della famiglia e migliora le condizioni esistenziali dei componenti della famiglia.

Il primo comma dell’art. 29 della nostra Costituzione costituisce la norma fondamentale posta a protezione della famiglia, poiché ne enuncia in via generale il riconoscimento incondizionato. La famiglia viene definita come “società naturale fondata sul matrimonio”.

In altri termini, – continua Trespidi – il matrimonio rappresenta, per il legislatore costituzionale, il fondamento della famiglia, anche se la coincidenza di matrimonio e famiglia ha carattere storico e contingente ed è il risultato di una evoluzione alquanto complessa.

È da notare, tuttavia, che il vincolo matrimoniale, a differenza del rapporto matrimoniale che ne deriva e a cui è dedicato il comma 2 dell’art. 29 della Costituzione, non è disciplinato, neppure in via di principio dalla Carta Costituzionale.

Oggi, a distanza di oltre sei decenni dall’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, abbiamo il dovere morale e intellettuale  – conclude Trespidi – di chiederci quale famiglia o, meglio, quali famiglie sono presenti nel nostro Paese e se il matrimonio è ancora un valido fondamento a protezione degli interessi dei suoi membri.

L’iniziativa avrà luogo mercoledì 30 maggio alle ore 21 al Teatro Monteverdi - Via Dante, 149 – Cremona

Rosalinda Busseti Grazioli sarà la moderatrice della serata alla quale parteciperanno Marialuisa D’Ambrosio - avvocato civilista e mediatore nonché difensore civico della provincia di Cremona e Angelo Zanibelli - responsabile UDC politiche famigliari nonché capo gruppo UDC nel comune di Cremona affronterà le politiche familiari e le politiche di welfare da realizzare nel nostro Comune.

 

Cremona 29 maggio 2012

 

Giuseppe Trespidi

Segretario Provinciale UDC

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