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Il Monteverdi Festival 2016 a Cremona sarà dedicato a ‘Vergini, ninfe e regine’

Il festival si terrà a Cremona dal 14 maggio al 4 giugno 2016

| Scritto da Redazione
Il Monteverdi Festival 2016 a Cremona sarà dedicato a ‘Vergini, ninfe e regine’

Si intitola Vergini, ninfe e regine e si terrà a Cremona dal 14 maggio al 4 giugno 2016 il prossimo Monteverdi Festival. Volti cangianti di donne affollano la prossima edizione: un prisma di affetti al femminile, ora passionale, ora materno, spirituale, ardente, celeste, ambizioso, languido… Infinito il vocabolario delle qualità delle donne protagoniste dei tanti concerti in programma, dedicati in particolar modo al “divino” Claudio Monteverdi, in vista delle celebrazioni del 450° della nascita del compositore cremonese nel 2017. Molti gli artisti presenti all’edizione 2016 del Festival: dalle sensuali ninfe e regine dell’inaugurazione monteverdiana affidata a La veneziana di Claudio Cavina (14 maggio), ai commoventi duetti d’amore e morte di due splendide regine della musica antica, Sonia Prina e Roberta Invernizzi (2 giugno); dai madrigali guerrieri e amorosi (ma non solo) interpretati dal celebre ensemble Les Talens Lyriques (22 maggio) fino alle eleganti e misteriose dame francesi, evocate al clavicembalo da Justin Taylor, vincitore del prestigioso Concorso internazionale di Bruges (15 maggio).

Donna di tutte le donne, madre e sposa per eccellenza è la Vergine Maria, protagonista indiscussa dei preziosi concerti sacri del Festival: dal consueto appuntamento con il Vespro della Beata Vergine, affidato quest’anno a Il Canto d’Orfeo di Gianluca Capuano (27 maggio), al culto catalano della Moreneta, la Vergine Nera di Montserrat, celebrata da Jordi Savall e la sua Capella Reial de Catalunya (21 maggio); dal Salve Regina ed altri mottetti dedicati alla Vergine del grande compositore spagnolo Tomás de Victoria, eseguito da La Grande Chapelle (15 maggio), per la prima volta ospiti del Festival, ad un magniloquente programma tutto pergolesiano (con qualche interessante inedito!) affidato al Ghislieri Choir & Consort (20 maggio). E torneremo in Spagna, in Castiglia, con i Micrologus (29 maggio) per ascoltare le Cantigas de miragres e de loor (di miracoli e di lode), una delle testimonianze più vivide della poesia religiosa in musica del XIII secolo, composte sotto l’egida di Alfonso X ‘el Sabio’. Anche l’appuntamento con gli affezionati Tallis Scholars è un sincretico affresco della Vergine, adorata nelle suggestive composizioni di Josquin, Monteverdi e… Pärt (28 maggio).

Nei lunghi weekend di maggio, ai prestigiosi ensemble si intrecciano nuove scoperte per aprire inesplorati Orizzonti della musica antica e dare spazio ai giovani talenti che muovono i primi passi della loro carriera: dal già citato Justin Taylor a Radio Antiqua, giovane ensemble nordeuropeo invitato in collaborazione con il Festival d’Ambronay, per un programma di cantate e sonate sei- e settecentesche (29 maggio). Last but not least, il consueto concerto crossover del Festival, in cui repertori e sonorità si incontrano e collidono per dar vita ad una esperienza insolita, questa volta con Michel Godard (Across, 19 maggio), uno dei più rinomati e raffinati jazzisti francesi: un gioco di specchi in cui l’antico rincorre il moderno, la musica barocca si riflette nel jazz, e viceversa, ritrovando un linguaggio comune, un nodo indissolubile…

Come di consueto, il Monteverdi Festival si estende in città, alla ricerca di luoghi inconsueti, solitamente chiusi al pubblico, disseminando i concerti in città: la musica sacra risuonerà in alcune delle più belle chiese barocche, mentre i concerti di musica profana saranno ospitati in chiostri, giardini e cortili e palazzi.

E intorno al Festival crescono le iniziative del Monteverdi OFFicine: incontri e dibattiti con autori ed artisti: un racconto spericolato sull’Euridice (ma non solo) a cura dell’affascinante storyteller Luca Scarlini (26 maggio), una conversazione sull’iconografia al femminile con un celebre storico dell’arte, ed un progetto pilota per dare vita a delle masterclass di musica antica. Tre giornate dedicate allo studio delle prassi esecutiva del violino, del clavicembalo e della vocalità barocca, con artisti e docenti di prestigio internazionale, quali Stefano Montanari, Christoph Rousset, Sonia Prina e Roberta Invernizzi.

Sull’onda del successo della iniziativa del 2015, il Monteverdi Festival salpa per una nuova Crociera musicale sul Po, consolidando il trait d’union tra le tre città monteverdiane: Cremona, Mantova e Venezia. Concerti e pillole in battello, ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio del divino Claudio e valorizzare l’indubbia vocazione di turismo culturale del territorio lombardo-veneto. Una vacanza per scoprire il territorio da una prospettiva insolita: un viaggio scandito dal lento scorrere dell’acqua e ritmato dalla musica… al femminile (3–4 giugno).

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