Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 19.59

Il padrone delle ferriere| A. De Porti

| Scritto da Redazione
Il padrone delle ferriere| A. De Porti

VIGLIACCHERIA POLITICA, ARROGANTE PREPOTENZA  E  “RAZIONALE” - IGNORANTE IRRESPONSABILITA’ CARATTERIZZANO  IL COMPORTAMENTO DI UN PADRONE DELLE FERRIERE
Un mio amico, persona che stimo molto anche per il suo modo pacato e ponderato di esprimersi in questa disgraziata realtà politica italiana, forse in preda allo sconcerto, mi ha scritto così .
“….A volte mi vien da pensare che la "dipartita" di Berlusconi e il rapido passaggio a Monti, sia avvenuta in un modo piuttosto sospetto.
Berlusconi non ha fiatato, se n'e' andato in un attimo, quasi "sollevato" piu' che incavolato nero.
Forse ha fatto i conti, ed ha detto: "la situazione e' tragica e questo professorino non riuscira' che a fare ulteriori disastri. Quasi quasi mi conviene mandarlo avanti e poi fare una grande reentree' con tanti elementi favorevoli in piu'...."
Ed infatti l'Italia, rispetto a quando se n'e' andato Berlusconi, e' decisamente peggiorata.
Oggi il solo agitare l'abolizione dell'IMU e un abbassamento delle tasse da parte di Berlusconi, scatenerebbe un'ondata di voti in suo favore ancora superiore a quella che ha avuto l'ultima volta che ha imbottito gli elettori di promesse (poi non mantenute, ovviamente)....
In sintesi: o Berlusconi e' un pazzo, oppure e' piu' furbo di quello che pensavamo....
Staremo a vedere.
Certo i professori e professorini non hanno fatto una bella figura....  basti pensare alla faccenda degli esodati.... poco professorale, direi....
Non penso che l'italia sia considerata per quello che e' l'autorevole (o il buffone) presidente del consiglio. Penso che all'estero siano abituati a questa situazione d'operetta (eterna) per cui guarderanno i numeri. E li' non siamo messi bene. Strano. Di numeri qui in Italia se ne danno parecchi!!!!

Confesso che, lì per lì, sono stato pure io assalito da questo dubbio, per fortuna subito fugato, perché molto speranzoso in quel che dovrebbe ancora rimanere nel cervello degli Italiani dopo la batosta subito in questi ultimi anni, da parte di un uomo che io non esito un solo secondo a definire un pazzo della politica, che tutto si può permettere con la forza dei soldi e l’aiuto interessato di chi, per solo interesse, gli da una mano.
Detto questo, vorrei ricordare un incontro avuto presso l’Istituto delle …Suore Orsoline a Cortina d’Ampezzo con Giulio Andreotti. Egli fece questo ragionamento al pubblico presente:  “ Se uno vince democraticamente le elezioni e poi, dopo averle vinte, decide di bruciare Roma come fece Nerone, lo si deve accettare…?
In questo momento, nel nostro Paese esiste un emulatore di Nerone, sia pur in chiave diversa ed in un diverso contesto, ma la realtà è la stessa: ciò che è successo in questi ultimi anni e ciò che il nuovo Nerone vorrebbe ripetere considerando il Paese-Italia una dipendence di Arcore e gli Italiani tutti suoi sudditi,non ha bisogno certo del bis, ma l’eliminazione democratica e legale dell’uomo.

ARNALDO DE PORTI

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