Il punto di Rosario Amico Roxas. I figli di papà

Ognuno espone il meglio di ciò che possiede, non avendo assolutamente nulla di meglio, ecco le esibizioni che rendono al meglio i loro unici valori. Grazie alla legge sulla depenalizzazione del falso in bilancio, prudentemente voluta dal padre Silvio quando era il (famigerato) Presidente del Consiglio, i pargoli Piersilvio e Marina Berlusconi, in buona compagnia con Fedele Confalonieri, sono usciti indenni dal procedimento penale sulla frode fiscale di Mediaset. Dopo l’azione penale, rimane quella civile, ma ci sono in movimento gli avvocati che faranno scivolare il procedimento fino alla prescrizione.

Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato della società come minimo hanno avuto responsabilità personali e collettive nel non aver vigilato sulle trame fiscali ordite, in apparente solitudine, da Berlusconi. Il montante totale delle somme sulle quali pende il procedimenti civile è stato descritto con dovizia di particolari dal quotidiano La Repubblica, con particolare riferimento alla dimensione miliardaria delle illecite manovre. Si legge, infatti, che, a partire dal 1988, i tre «si appropriarono di risorse finanziarie della Società Fininvest Spa e, dal ’95, di Mediaset SpA effettuando plurime operazioni di trasferimento di ingenti somme di denaro - aventi la clausola in tutto o in parte fittizia del pagamento dei diritti televisivi - dai conti correnti della Silvio Berlusconi Finanziaria SA (dal 1995 Societe Finaciere Investissement) e dai conti correnti della società International Media services Ltd (posseduta da Mediaset al 99%) a favore dei conti bancari gestiti da fiduciari di Berlusconi», e dei conti delle società di Agrama, di Lorenzano, e intestati a società di comodo.

Gli inquirenti, in questo capitolo, parlano di 276,9 milioni di dollari, 9,4 miliardi di lire, 13,5 milioni di franchi svizzeri, 2 milioni di franchi francesi, 548.000 fiorini olandesi, a cui si aggiungono altre somme ancora da quantificare. Con questi “prezzi” si capisce perfettamente la ragione che porta mr. ex-tutto a insistere nella ricerca di tornare nella “stanza dei bottoni”, che aveva già trasformato in “stanza dei bottini”.

Rosario Amico Roxas