Il punto di Rosario Amico Roxas. Tertium non datur

Sarò breve, perché l’elezione del Presidente della Repubblica, nell’autorevole persona di Sergio Mattarella, non necessita commenti. Renzi ha dichiarato: «Parte una fase politica nuova». Sarebbe l’ora. Malauguratamente ancora adesso non mi sento di guardare avanti, fermandomi alla finestra per vedere concretizzarsi tale fase nuova, con un Berlusconi collocato definitivamente alle corde. Ci crederò solo dopo la proclamazione ufficiale, perché vige ancora il dubbio che all’ultimo momento la corruzione abbia il sopravvento sulla correttezza, e nel gioco perverso della corruzione Berlusconi è un indiscusso esperto. Questa elezione rimarrà nella storia della democrazia italiana, dove è in gioco la democrazia stessa, con due sole alternative: eletto Mattarella, scompare dalla scena politica Berlusconi, cestinando il patto del Nazareno, che ha rappresentato la spada di Damocle sul futuro della nazione. Immediatamente scioglimento delle Camere e niuove elezioni, affinché possa essere il popolo sovrano a decidere del proprio futuro; se dovesse venire bruciato Mattarella, allora a scomparire dalla scena politica sarà Renzi, con conseguenze disastrose per la democrazia, per l’economia e per l’etica nella vita civile.

Tertium non datur.

Rosario Amico Roxas