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Il ricordo del Cardinal Martini ad un anno dalla scomparsa |M.Cazzulani

| Scritto da Redazione
Il ricordo del Cardinal Martini ad un anno dalla scomparsa |M.Cazzulani

DIALOGO, IMPEGNO E MODERNITÀ: IL RICORDO DEL CARDINAL MARTINI AD UN ANNO DALLA MORTE
Un anno fa moriva l'Arcivescovo di Milano che ha sostenuto un cattolicesimo più dialogante e moderno. La Guida Emerita della Diocesi Ambrosiana un punto di riferimento per chi si impegna in politica e nel sociale

Ci ha insegnato ad ascoltare, dialogare, conoscere e interrogarci senza alcun pregiudizio. Un anno fa, il 31 Agosto del 2012, si è spento il Cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002.

La figura del Cardinal Martini è nel contempo eccezionale ed estremamente attuale. Sotto la sua guida, la Diocesi più grande del Mondo è diventata centro di dialogo, integrazione, comprensione e solidarietà.

Il Cardinal Martini ha aperto la Chiesa agli ultimi, ai bisognosi, a chi è approdato in Italia in condizioni precarie per cercare di migliorare la sua vita, e a chi, per varie ragioni, ha perso la Fede e la fiducia negli insegnamenti delle Sacre Scritture.

Il Cardinal Martini ci ha insegnato a porci sempre domande, e ha concepito una catechesi meno teologica ma più dialogica, basata sulla continua ricerca della Verità più che sull'argomentazione di una Verità già data.

Il Cardinal Martini ha anche saputo aprire la Chiesa Cattolica alla modernità, adattandola ai cambiamenti della società. Ha ammesso l'uso della contraccezione ed ha avviato una battaglia per ammettere la concessione dell'Eucarestia ai divorziati.

Il Cardinal Martini è importante anche e soprattutto per chi, cattolico,  è impegnato in politica ed associazionismo. Ci ha mostrato come l'impegno nel sociale e in politica non sia pura carriera, bensì un servizio alla società che deve essere improntato sul rispetto di tutti e sull'attenzione a chi si trova nel momento del bisogno.

Se oggi la Chiesa Ambrosiana è aperta, tollerante, attenta al sociale e capace -più di altre Diocesi- di leggere e comprendere la società, è anche e soprattutto al Cardinal Martini, a cui sono direttamente legati il suo successore alla guida della Diocesi di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi -in carica dal 2002 al  2011- e Papa Francesco.

Il Cardinal Martini e Papa Francesco

Proprio sul legame tra il Cardinal Martini e Papa Francesco è opportuna una riflessione. Come riportato da indiscrezioni giornalistiche, nel Conclave del 2005, il Cardinal Martini avrebbe consigliato l'ala riformatrice della Chiesa a sostenere Bergoglio, riuscendo, in una prima fase, a portare al Vescovo di Buenos  Aires più voti rispetto che al Cardinale Joseph Ratzinger, poi eletto Papa Benedetto XIV.

Quello che accade nel Conclave è, giustamente, coperto dal segreto, ma è bello pensare alla soddisfazione che, dal Cielo, il Cardinal Martini ha provato quando il Cardinal Bergoglio è stato eletto Papa.

 

Con Papa Francesco alla guida della Chiesa Cattolica, la cristianità può ora contare su un Pastore di anime in grado di aprire alla modernità, anche con cambiamenti sostanziali, attingendo dall'insegnamento del Cardinal Martini.

Matteo Cazzulani

Free lance journalist and energy deals consultant m.cazzulani@gazeta.pl Twitter @MatteoCazzulani Facebook - Matteo Cazzulani Skype – prometeoarancione

8/31/2013

 

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