Viviamo in un periodo dove gli slogan la fanno da padrone, slogan accattivanti ma che alla fine nascondono insidie sopratutto per quella parte di cittadini che diligentemente hanno sempre fatto il proprio dovere di fronte alle istituzioni.
Dai giornali di questi giorni apprendiamo che il ministro delle finanze Padoan ha delle perplessità inerenti l'opportunità della sentenza della Consulta che ha dichiarato anticostituzionale la legge del governo Monti che per il biennio 2012-2013 aveva bloccato l'aumento delle pensioni a partire da quelle tre volte superiori alle minime (1.500 Euro lordi circa, ma in tasca al pensionato ne arrivano solo 1200 circa) . Evidentemente il ministro o ha una scarsa conoscenza della Costituzione, che in un suo articolo sancisce espressamente la legalità di tale adeguamento all'inflazione o, cosa ancor più grave, il ministro è in malafede. Come è in malafede quando afferma che il rimborso totale del maltolto ammonterebbe a 18 miliardi di euro, non precisando però che su tale cifra l'erario recupererebbe addizionali Irpef vicine al 43% ( se si considerano anche quelli regionali e comunali).
Il Sig. Padoan in pratica ritiene che la consulta, prima di emanare la sentenza, doveva aspettare il benestare del capo del Governo, che non è stato nemmeno eletto in un confronto elettorale e su un programma elettorale, eliminando cosi l'autonomia della Giustizia. La legge Monti ha perpetrato un furto scientifico nei confronti di una categoria che, a differenza di altri, ha sempre pagato sino all'ultimo centesimo ( le tasse vengono trattenute mensilmente sulla pensione).
A consolazione però beffardamente ci dicono che dal prossimo anno le pensioni verranno rivalutate dai 60 ai 180 euro all'anno, un annuncio che fa impazzire di gioia quei poveri cristi che avranno un aumento mensile di ben 5 Euro....
A seguito di tutto questo rispunta ancora una volta la polemica tra giovani e anziani, ma se i soldi dei pensionati sopracitati servivano per aiutare i giovani e questi a tutt'oggi raggiungono una disoccupazioni che supera il 40%, significa che ci vogliono far vivere con degli slogan lontani dalla realtà delle persone.
I pensionati devono sapere che la scelta fatta dal governo Monti peserà su tutta la loro vita pensionistica, perchè a scanso dei 5 euro al mese , non verrà ripristinato mensilmente il maltolto.
Gerelli Sante Circolo Sinistra Ecologia e Libertà Gussola