Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 00.18

Impegno per Spino Poli-Galbiati per il peduncolo taglia traffico

Il sindaco Luigi Poli e il vice Enzo Galbiati bussano alla porta della Provincia e chiedono il "peduncolo": una via che all'uscita dal sottopasso del ponte (Spino Ovest) passi esternamente rispetto alle abitazioni che insistono in via Pioppo, per ricongiungersi con via Fallaci, quindi ricondurre in via Delle Industrie e in via Milano. Una soluzione per far sì che il villaggio Adda non sia invaso dal traffico.

| Scritto da Redazione
Impegno per Spino Poli-Galbiati per il peduncolo taglia traffico

Vuol dire una strada alternativa, necessaria ora più che mai dopo che l'amministrazione precedente (per un pugno di euro) ha rinunciato ad un'arteria già prevista e che sarebbe stata realizzata dal privato e a costo zero per l'ente. Lunedì se ne è discusso a Cremona con il presidente della Provincia Davide Viola e la rappresentanza del Comune di Spino formata dal sindaco Luigi Poli e dal vice Enzo Galbiati, oltre allo staff tecnico. "Noi abbiamo chiesto l'incontro con la Provincia per gettare le basi per una più ampia valutazione della viabilità e andare poi a discutere la possibilità di avere un'opera complementare al terzo lotto della Paullese, ossia quello del ponte -spiega il vicesindaco Galbiati -. Non si tratta del primo incontro, anzi stiamo cercando di pressare gli uffici provinciali affinché siano riconosciute le difficoltà di Spino". Si tratta dell'ultima carta da giocare, solo perché nei cinque anni precedenti si è fatto poco, anzi nulla. "La Provincia ce lo ha detto chiaramente - sottolinea il sindaco Poli-: non è il terzo lotto quello per cui andavano chieste le opere complementari, ma invece il secondo lotto, cosa che Spino non ha fatto quando al governo del paese c'era Riccaboni. Ora noi cerchiamo di mettere una toppa alle carenze di altri". Toppa che non sarebbe neppure stata necessaria se l'ex giunta Riccaboni non avesse cancellato una strada, decidendo di monetizzare in introiti.  "In pratica - fa sapere il vice sindaco Galbiati - era previsto un passaggio all'altezza del tratto all'uscita del cavalcavia: attraverso via Fallaci, veniva creato un collegamento riqualificando la strada vicinale privata, che sarebbe stata allargata e asfaltata. Avrebbe permesso di connettere via Pioppo con via delle Industrie. Era frutto di un accordo del 2010, sottoscritto dall'ex assessore ai lavori pubblici, che ero proprio io durante la giunta Rancati. Il sindaco Riccaboni, insediatosi in carica, ha preferito all'opera i soldi del privato. Risultato: la strada non c'è più". Ora non resta che puntare sul peduncolo. Anche se la Provincia non ha nascosto il suo scetticismo sulla possibilità di finanziarlo. Se solo qualcun altro si fosse svegliato prima, non saremmo a questo punto

 

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