Sabato, 20 aprile 2024 - ore 14.08

In merito alla Fiera di Sant'Apollonia a Rivolta D’Adda un appello : Basta con le vittime della caccia di Paola Re

Quella di è una fiera da rinnovare, mantenendo appuntamenti artistici, musicali, sportivi, solidali ed eliminando quel lato oscuro dello sfruttamento e della violenza che rende una fiera luogo da cui stare lontano.

| Scritto da Redazione
In merito alla Fiera di Sant'Apollonia a Rivolta D’Adda un appello : Basta con le vittime della caccia di Paola Re

Gentili signori e signore, ho appreso dal sito web del Comune di Rivolta d’Adda (CR) che il 7 e 8 Febbraio si terrà la Fiera Regionale di Sant’Apollonia. Grande esposizione di merci agricole e bestiame, nello specifico bovine di razza Frisona Cavalli Spagnoli e Pony,  Il Sindaco Fabio Maria Martino Calvi scrive l’introduzione al programma riportando la sua esperienza personale. Sono d’accordo con lui su una sua riflessione: “Non è facile, per chi non è rivoltano, capire cosa proviamo noi per questa festa” E’ vero, mi sforzo di capire che cosa si possa provare per un simile appuntamento anacronistico e obsoleto ma non ci riesco. “a dispetto dell’evoluzione dei tempi, del trascorrere degli anni e del progressivo mutamento delle usanze, Santa Apollonia per noi rimane un appuntamento che non si può e non si deve perdere.” E’ interessante notare che il Sindaco riconosca “l’evoluzione dei tempi” e che a Rivolta d’Adda le si faccia un dispetto! Si torna indietro… ci si involve… La politica ostinata, granitica e tetragona di Rivolta d’Adda e di molte altre amministrazioni locali resta basata su questi appuntamenti che guardano al passato, ignorando la cultura dei diritti degli animali e la nuova tendenza ad alimentarsi di cibo vegetale che a questa fiera è ignorato a vantaggio di trippa, salamelle e pesciolino fritto. Ci prova l’associazione UNA Rivolta con la sua zuppa di legumi e mi auguro che sia apprezzata.

La tradizione popolare delle antiche fiere del bestiame è radicata ma, nel corso dei secoli, anche le tradizioni più salde iniziano a scricchiolare. La crescente informazione sulle condizioni degli allevamenti, sulla sofferenza che comporta il viaggio verso i mattatoi e sulla macellazione fanno riflettere sempre più persone sulla pratica di mangiare animali messa in discussione sia per motivi etici che per motivi salutistici: mangiare animali non è una necessità ma una pretesa di soddisfare il diritto al gusto. Nessun diritto dovrebbe causare al prossimo, umano o non umano che sia, quell’infinita sofferenza causata dall’allevamento e dalla macellazione. L’aggravante di questi appuntamenti è che gli animali sono legati, recintati, esposti davanti a una giuria che li giudica come merce.

E’ necessario rivedere i cardini attorno cui fare ruotare l’economia. Non è semplice ma bisogna decidersi a iniziare perché il futuro del pianeta non è certo assicurato dal consumo di cibo animale, col dispendio di risorse che esso richiede. Soprattutto è in forte crescita una sensibilità che porta a guardare gli animali per ciò che sono veramente: esseri senzienti con il diritto alla vita. Forse si sta aspettando il momento in cui queste persone saranno così numerose da dare il colpo di grazia a questo tragico mercato ma io mi auguro che chi opera nel settore sia lungimirante al punto da trovare soluzioni che soddisfino il produttore, il consumatore e soprattutto gli animali. Mi auguro che una maggiore attenzione all’etica, nel rispetto della natura animale e vegetale, ponga fine a queste fiere anacronistiche e crudeli che non hanno più ragione di esistere.

Tra gli appuntamenti della fiera, per il XIV anno si svolge la Gara di tiro sportivo con carabine per ragazzi e ragazze dai 7 ai 12 anni a cura della Federazione Italiana Caccia, sezione di Rivolta d’Adda - Tiro a segno nazionale – Treviglio. Secondo il Sindaco, anche questo è “un appuntamento che non si può e non si deve perdere”. Affidare alla FIC il compito di fare divertire ragazzi e ragazze (vista l’età direi bambini e bambine) con armi che sparano è una scelta folle. In tutti questi anni nessuna amministrazione comunale ha pensato di opporsi a questo divertimento sui generis? Quanto è radicata la lobby venatoria nel cremonese? Insegniamo a sparare a bambini e bambine, in modo da crescere un vivaio di cacciatori e cacciatrici?

La stagione venatoria si è appena conclusa… si fa per dire… visto che esistono più deroghe che leggi… e il bilancio è tragico. Come se non bastasse piangere gli animali “da caccia” massacrati ovunque, dobbiamo fare la conta delle vittime umane, degli animali domestici e di specie protetta

PERSONE MORTE: 37 cacciatori, 2 non cacciatori (di cui 1 minorenne)

PERSONE FERITE: 42 cacciatori, 14 non cacciatori (di cui 3 minorenni)

ANIMALI MORTI: 260 folaghe, 17 cani (di cui una madre di cucciolata), 1 cucciolata di gattini, 3 gatti, 8 ghiri, 5 tordi, 5 germani reali, 5 ibis sacri, 3 caprioli, 3 camosci, 2 aquile reali, 2 fringuelli, 1 cicogna bianca, 1 falco di palude, 1 falco pellegrino, 1 airone bianco, 1 poiana

ANIMALI FERITI: 5 cani (2 resteranno paralizzati, 1 resterà cieco, 1 resterà con zampa amputata), 6 poiane, 3 gatti, 2 sparvieri, 1 falco pellegrino, 1 gheppio,

La FIC e il Sindaco si guardano bene dal raccontare tutto ciò al giovane pubblico.

Quella di Sant'Apollonia è una fiera da rinnovare, mantenendo appuntamenti artistici, musicali, sportivi, solidali ed eliminando quel lato oscuro dello sfruttamento e della violenza che rende una fiera luogo da cui stare lontano.

Cordiali saluti.

Paola Re Via Virginio Arzani n.47 15057 Tortona (AL)

Firma la  Petizione al Sindaco di Rivolta d’Adda. ‘ NO alla gara sportiva con carabine con i ragazzi dai 7 ai 12 anni.

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