Mercoledì, 15 gennaio 2025 - ore 20.33

In Nigeria vietato essere gay, condanne fino a 14 anni | Claudio Ser

| Scritto da Redazione
In Nigeria vietato essere gay, condanne fino a 14 anni | Claudio Ser

In Nigeria vietato essere gay, condanne fino a 14 anni | C.laudio Ser
IO DICO NO. MANIFESTO CONTRO TUTTE LE FORME DI DISCRIMINAZIONE.
Essere omosessuali in Nigeria è un reato. Il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan , ha firmato una legge anti-gay, approvata all’unanimità dal Parlamento nel maggio dello scorso anno. che prevede condanne per i gay che arrivano fino a 14 anni di carcere. La legge sanziona con pene detentive “chiunque si registri, operi o partecipi ad attività di club, società ed organizzazioni gay, chiunque abbia una relazione gay pubblica o contragga un’unione civile o un matrimonio con una persona dello stesso sesso”.

“Oltre il 90% dei nigeriani è contrario ai matrimoni gay. Questa legge è fatta per il popolo – ha detto il portavoce presidenziale Reuben Abati – ed è in linea con le credenze culturali e religiose del Paese”

Lo scorso dicembre Amnesty International si era appellata a Jonathan chiedendogli di non firmare la legge, perché “discriminatoria” e contraria ai diritti umani, prevedendo esiti “catastrofici”nei confronti della comunità Lgbt. Preoccupati anche gli Stati Uniti che ieri, attraverso la voce del Segretario di Stato John Kerry, hanno parlato “di una legge che limita pericolosamente la libertà di riunione, associazione ed espressione per tutti i nigeriani”. Sulla nuova normativa ha espresso la sua netta contrarietà anche la ministra degli Esteri italiana Emma Bonino: “La promulgazione di una legge anti-omosessualitá è un fatto gravissimo che non può essere giustificato con la presunta aderenza a credenze religiose o tradizionali”. Questa legge – ha aggiunto – rappresenta un gravissimo attacco a ”principi cardine di ogni societá civile, quali quello di tolleranza e di non discriminazione, sanciti da tutti i principali accordi internazionali di tutela e promozione dei diritti umani, tra i quali la Carta Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli del 1981, di cui la Nigeria è firmataria”.

Bonino ha inviato all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, una lettera chiedendo di iscrivere il tema dei diritti delle persone Lgbti all’ordine del giorno del prossimo Vertice Ue-Africa che si terrá in aprile, anche alla luce delle linee guida dell’Unione europea adottate in materia lo scorso giugno.

Le relazioni omosessuali erano già severamente contrastate in Nigeria prima della nuova legge, avendo ereditato dai colonizzatori britannici una disposizione che rendeva illegale il sesso omosessuale. Nel Paese più popoloso d’Africa e con una società particolarmente sensibile alla religione, un’importante parte della popolazione, divisa tra cristiani e musulmani, segue ancora i culti tradizionali. E nelle aree in cui vige legalmente la sharia gli omosessuali rischiano anche la lapidazione.

A pagare le conseguenze della nuova legge saranno soprattutto i membri poveri della comunità gay. “Quelli ricchi hanno già abbandonato il Paese, o si recheranno all’estero per fare sesso” . — con Fioretta Menta e altre 49 persone.

Essere omosessuali in Nigeria è un reato. Il presidente nigeriano, Goodluck Jonathan , ha firmato una legge anti-gay, approvata all’unanimità dal Parlamento nel maggio dello scorso anno. che prevede condanne  per i gay che arrivano fino a 14 anni di carcere. La legge sanziona con pene detentive “chiunque si registri, operi o partecipi ad attività di club, società ed organizzazioni gay, chiunque abbia una relazione gay pubblica o contragga un’unione civile o un matrimonio con una persona dello stesso sesso”.

“Oltre il 90% dei nigeriani è contrario ai matrimoni gay. Questa legge è fatta per il popolo – ha detto il portavoce presidenziale Reuben Abati – ed è in linea con le credenze culturali e religiose del Paese”

Lo scorso dicembre Amnesty International si era appellata a Jonathan chiedendogli di non firmare la legge, perché “discriminatoria” e contraria ai diritti umani, prevedendo esiti “catastrofici”nei confronti della comunità Lgbt. Preoccupati anche gli Stati Uniti che ieri, attraverso la voce del Segretario di Stato John Kerry, hanno parlato “di una legge che limita pericolosamente la libertà di riunione, associazione ed espressione per tutti i nigeriani”. Sulla nuova normativa ha espresso la sua netta contrarietà anche la ministra degli Esteri italiana Emma Bonino: “La promulgazione di una legge anti-omosessualitá  è un fatto gravissimo che non può essere giustificato con la presunta aderenza a credenze religiose o tradizionali”. Questa legge – ha aggiunto – rappresenta  un gravissimo attacco a  ”principi cardine di ogni societá civile, quali quello di tolleranza e di non discriminazione, sanciti da tutti i principali accordi internazionali di tutela e promozione dei diritti umani, tra i quali la Carta Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli del 1981, di cui la Nigeria è firmataria”.

Bonino ha inviato all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, una lettera chiedendo di iscrivere il tema dei diritti delle persone Lgbti all’ordine del giorno del prossimo Vertice Ue-Africa che si terrá in aprile, anche alla luce delle linee guida dell’Unione europea adottate in materia lo scorso giugno.

Le relazioni omosessuali erano già severamente contrastate in Nigeria prima della nuova legge, avendo ereditato dai colonizzatori britannici una disposizione che rendeva illegale il sesso omosessuale. Nel Paese più popoloso d’Africa e con una società particolarmente sensibile alla religione, un’importante parte della popolazione, divisa tra cristiani e musulmani, segue ancora i culti tradizionali. E nelle aree in cui vige legalmente la sharia gli omosessuali rischiano anche la lapidazione.

A pagare le conseguenze della nuova legge saranno soprattutto i membri poveri della comunità gay. “Quelli ricchi hanno già abbandonato il Paese, o si recheranno all’estero per fare sesso” .

Fonte: https://www.facebook.com/claudio.ser.5?fref=ts

2014-01-24

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