Entra nel vivo il progetto Porta l’Orto a Lampedusa, promosso da Terra! Onlus e dal circolo di Legambiente “Esther Ada”. Dopo l’entusiasmante successo della giornata di promozione, svoltasi presso i Fori Imperiali a Roma lo scorso 13 aprile, le due associazioni hanno incontrato la popolazione dell’isola il 13 giugno alle ore 19, per dare avvio alla fase di progettazione partecipata.
Il progetto, teso a realizzare orti urbani, nasce per valorizzare le ricchezze dell’isola attraverso la creazione di luoghi di ricerca e sperimentazione così come di socialità e aggregazione della comunità locale. Sarà inoltre l’occasione per restituire l’antica vocazione agricola del territorio andando a censire le varietà locali e facendo da stimolo per chi avrà voglia di sperimentarsi a lavorare la terra.
In questi giorni i promotori del progetto sono stati sull’isola per incontrare i veri protagonisti dell’iniziativa, i lampedusani, e fare alcuni sopralluoghi a Cala Pisana, sui terreni messi a disposizione da privati, a titolo gratuito, per la realizzazione degli orti urbani.
Parteciperà agli incontri anche il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.
“Con il progetto Porto l’Orto a Lampedusa vogliamo saldare, almeno in parte, quell’enorme debito di riconoscenza che l’Italia e l’Europa hanno nei confronti di una popolazione che in questi anni ha salvato la vita a migliaia di migranti – Dichiara Fabio Ciconte, presidente di Terra! Onlus - Per una comunità che ha fatto tanto in un contesto sociale complesso, crediamo che tutti noi siamo chiamati a dare un riconoscimento all’isola e ai suoi abitanti.”
Porta l’Orto a Lampedusa è un progetto finanziato dal basso attraverso una campagna di crowdfunding. Tutti possono contribuire donando almeno due euro sul sito Terra Onlus Lampedusa
La raccolta fondi servirà per:
- il recupero e ripristino degli spazi verdi destinati agli orti
- l’avvio e il proseguimento della formazione sul posto
- la creazione di sistemi di irrigazione naturali
Fonte: Terra Onlus