Le inchieste giudiziarie delle ultime ore hanno drammaticamente confermato il radicamento della presenza della “ndrangheta” in Lombardia. Nessuna provincia ne è esente. È il caso di Fino Mornasco in provincia di Como, in questi giorni all’onore della cronaca per gravi fatti delittuosi e in cui, secondo quanto scrive “Il Fatto Quotidiano” dello scorso 12 ottobre, verrebbe segnalata la presenza in consiglio, e precedentemente anche in giunta, di esponenti riconducibili a famiglie “ndranghetiste”. Presenza che, se da un lato non ha potuto impedire la costituzione di una commissione consiliare d’inchiesta avanzata dalla minoranza, dall’altro l’ha svuotata di efficacia assegnandole solo un mese di tempo.
Occorre che l’inchiesta vada fino in profondità per far piena luce su questo magma di intrecci che incombe su Fino Mornasco e a questo fine i membri della Commissione bicamerale Antimafia, gli On.li Claudio Fava e Marco Di Lello, Vicepresidente e Segretario, e il Sen. Enrico Buemi, Capogruppo PSI in Commissione, porteranno sin da domani la questione all’esame della Commissione, proponendone una missione in loco. I parlamentari hanno anche voluto esprimere piena solidarietà alla Consigliera Rossella Pera che presiede la Commissione d’inchiesta e sostenerla ad andare avanti nel suo importante impegno.
Fonte: Andrea Nesi
