INTERROGAZIONE a risposta scritta
Al Ministro dei Trasporti
Per sapere, premesso che:
− il rapporto “Pendolaria 2013” stilato da Legambiente sullo stato delle tratte ferroviarie del nostro paese, annovera tra le 10 linee peggiori d'Italia la tratta Mantova-Cremona-Codogno-Milano;
− la tratta in oggetto registra la presenze di circa diecimila utenti al giorno;
− i numerosi pendolari che fruiscono di tale linea sono obbligati a condizioni di vita inaccettabili per via di quotidiani ritardi e spesso di cancellazioni senza preavviso dei treni previsti;
− il materiale rotabile è tra i più vecchi in circolazione e l’insufficienza del numero delle carrozze costringe spesso i passeggeri a viaggiare in piedi, in treni lenti, sovraffollati e sporchi;
− su questa linea che collega due capoluoghi di Provincia con Milano, su 151 km ben 91 km sono a binario semplice e vi sono decine di passaggi a livello, per cui da Mantova per Milano i tempi di percorrenza sono di 2 ore e 10 minuti, mentre da Cremona i tempi sono di un’ora e 10 minuti, esattamente come 40 anni fa;
− la pianura tra le provincie di Lodi-Cremona-Mantova è il tratto centrale di una direttrice di trasporti, la mediopadana, che da anni è al centro delle attenzioni dei vari organi di governo, con la progettazione e realizzazione di ulteriori e costosissimi collegamenti autostradali, volti a creare percorsi est-ovest alternativi alle congestionate reti della fascia pedemontana; opere che hanno un violentissimo impatto in termini ambientali, economico-finanziari e territoriali senza consegnare l’atteso risultato di decongestionamento;
− non risulta negli ultimi anni mai presa in considerazione un potenziamento e/o miglioramento delle tratte ferroviarie esistenti nella Bassa Lombarda, tra cui la linea Mantova-Cremona-Codogno-Milano.
− ogni giorno in Italia oltre 3 milioni di persone si avvalgono del trasporto ferroviario per raggiungere il proprio posto di lavoro/studio e tale massa potrebbe almeno raddoppiare se vi fosse un sistema di trasporto su ferro più efficiente;− ogni anno in pianura padana il problema delle polveri sottili e dell'inquinamento dell'aria, derivanti per 80% dal traffico veicolare su gomma, provocano centinai di decessi e sono causa della maggiore incidenza delle malattie polmonari;
− Regione Lombardia, a parte i continui proclami, mostra un disinteresse totale nei confronti della problematica evidenziata;
per sapere:
− quali interventi di competenza il Ministro ritenga di adottare al fine di migliorare sensibilmente lo stato della linea e dei treni e, di conseguenza, delle condizioni di vita dei pendolari che fruiscono della tratta sopraccitata;
− quali interventi il Ministro intenda mettere in campo, relativamente all’area geografica sopra descritta, per procedere in direzione di investimenti infrastrutturali alternativi al traffico veicolare su gomma, di persone e merci, che risultino meno impattanti sulla salubrità dell'aria e la salute dei cittadini, che rispondano alle esigenze di uno sviluppo economico, sociale e culturali in linea con le altre regioni europee, parimenti significative come la Lombardia.
On. Franco Bordo
Deputato della Repubblica Italiana
per Sinistra Ecologia Libertà
Tel. 0372 1969211
Fax 0372 1969223
2013-12-14