Domenica, 28 aprile 2024 - ore 19.32

Interrogazione su ferrovia mantova-cremona-milano| F. Bordo

| Scritto da Redazione
Interrogazione su ferrovia mantova-cremona-milano| F. Bordo

INTERROGAZIONE a risposta scritta
Al Ministro dei Trasporti
Per sapere, premesso che:

− il rapporto “Pendolaria 2013” stilato da Legambiente sullo stato delle tratte ferroviarie del nostro paese, annovera tra le 10 linee peggiori  d'Italia la tratta Mantova-Cremona-Codogno-Milano;

− la tratta in oggetto registra la presenze di circa diecimila utenti al  giorno;

− i numerosi pendolari che fruiscono di tale linea sono obbligati a  condizioni di vita inaccettabili per via di quotidiani ritardi e spesso di  cancellazioni senza preavviso dei treni previsti;

− il materiale rotabile è tra i più vecchi in circolazione e l’insufficienza  del numero delle carrozze costringe spesso i passeggeri a viaggiare in  piedi, in treni lenti, sovraffollati e sporchi;

− su questa linea che collega due capoluoghi di Provincia con Milano,  su 151 km ben 91 km sono a binario semplice e vi sono decine di  passaggi a livello, per cui da Mantova per Milano i tempi di  percorrenza sono di 2 ore e 10 minuti, mentre da Cremona i tempi  sono di un’ora e 10 minuti, esattamente come 40 anni fa;

− la pianura tra le provincie di Lodi-Cremona-Mantova è il tratto  centrale di una direttrice di trasporti, la mediopadana, che da anni è al  centro delle attenzioni dei vari organi di governo, con la progettazione  e realizzazione di ulteriori e costosissimi collegamenti autostradali,  volti a creare percorsi est-ovest alternativi alle congestionate reti della  fascia pedemontana; opere che hanno un violentissimo impatto in  termini ambientali, economico-finanziari e territoriali senza  consegnare l’atteso risultato di decongestionamento;

− non risulta negli ultimi anni mai presa in considerazione un  potenziamento e/o miglioramento delle tratte ferroviarie esistenti nella  Bassa Lombarda, tra cui la linea Mantova-Cremona-Codogno-Milano.

− ogni giorno in Italia oltre 3 milioni di persone si avvalgono del  trasporto ferroviario per raggiungere il proprio posto di lavoro/studio  e tale massa potrebbe almeno raddoppiare se vi fosse un sistema di  trasporto su ferro più efficiente;− ogni anno in pianura padana il problema delle polveri sottili e  dell'inquinamento dell'aria, derivanti per 80% dal traffico veicolare su  gomma, provocano centinai di decessi e sono causa della maggiore  incidenza delle malattie polmonari;

− Regione Lombardia, a parte i continui proclami, mostra un  disinteresse totale nei confronti della problematica evidenziata;

per sapere:

− quali interventi di competenza il Ministro ritenga di adottare al fine di  migliorare sensibilmente lo stato della linea e dei treni e, di  conseguenza, delle condizioni di vita dei pendolari che fruiscono della  tratta sopraccitata;

− quali interventi il Ministro intenda mettere in campo, relativamente  all’area geografica sopra descritta, per procedere in direzione di  investimenti infrastrutturali alternativi al traffico veicolare su gomma,  di persone e merci, che risultino meno impattanti sulla salubrità  dell'aria e la salute dei cittadini, che rispondano alle esigenze di uno  sviluppo economico, sociale e culturali in linea con le altre regioni  europee, parimenti significative come la Lombardia.

On. Franco Bordo
Deputato della Repubblica Italiana

per Sinistra Ecologia Libertà

 

www.francobordo.it

Tel. 0372 1969211

Fax 0372 1969223

2013-12-14

 

 

 

 

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