Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 01.10

Io malato di Sla non mollo mai Lettera a Matteo Renzi di Roberto Arisi

Naturalmente mi assumo tutte le responsabilità di quanto scritto, perché sono ammalato di Sla ma non pappagallo.

| Scritto da Redazione
Io malato di Sla non mollo mai Lettera a Matteo Renzi di Roberto Arisi

Caro Matteo Renzi, colgo l’occasione per raccontarle una favola, anche se non abbiamo più l’età. C’era un tacchino che pensava di essere uno splendido pavone attorniato da tante pappagalle e alcuni pappagalli. Quando li intervistano rispondono: ieri abbiamo fatto un tavolo per risolvere i problemi, oggi faremo un tavolo per risolvere i problemi, domani faremo un tavolo per risolvere i problemi: ho il dubbio che facciano concorrenza all’Ikea... E poi pensarono: perché non tagliamo i fondi agli ammalati di Sla? ...Le pongo alcune domande, anche se probabilmente non gliene fregherà nulla: Avevate proprio bisogno di recuperare soldi dagli ammalati di Sla? Le dispiacerebbe farmi sapere dove vanno a finire questi soldi? Sperperate milioni su milioni e andate a tagliare sull’assistenza a noi, non ve ne vergognate? Si ricorda quando tutti facevate la doccia ghiacciata per sensibilizzare sulla Sla? […] Mi farebbe molto piacere che questo scritto venisse letto in televisione. Naturalmente mi assumo tutte le responsabilità di quanto scritto, perché sono ammalato di Sla ma non pappagallo. E mi scuso con gli animalisti per le gravi offese rivolte a tacchini e pappagalli.

Roberto Arisi (Castevetro Piacentino)

 

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