https://www.welfarenetwork.it/l-eco-del-popolo/L'Eco del Popolo Notizie2https://www.welfarenetwork.it/l-eco-del-popolo/
L'Eco del Popolo Notizie
Direttore Responsabile: Enrico Vidali di Cremona.
Testata iscritta nel Pubblico Registro della stampa periodica - Tribunale di Cremona al numero 438 - 22 novembre 2007. Redazione: C.so Campi 41, Cremona. Email: forum.lecodelpopolo@email.it
L’ormai imminente 10 novembre Mario Coppetti compirà 103 anni. Costituirà l’occasione per festeggiare insieme a lui un eccezionale evento per tutto la comunità cremonese.
Ricorderà quell’evento e quegli scenari della recente storia locale, martedì 15 novembre 2016 alle ore 17 nella sala riunioni dell’Archivio di Stato con la Direttrice dott. Angela Bellardi e con il dott. Agostino Melega
Come Alessandro Milan che, ogni mattina all’ouverture del #Barlamento di 24 Mattina, registra “la centottantesima settimana decisiva per l’abolizione delle Province”, anche noi, specie alla vigilia dell’elezione degli organi provinciali “riformati”, avvertiamo un senso di improvvisazione e di vuoto.
Come annunciato, si è regolarmente svolto presso la Sala della trattoria Milone di Via Ceresole (g.c.) l’Attivo della Federazione Provinciale Socialista. Il lavori, cui hanno presenziato iscritti e simpatizzanti di tutta la provincia, sono stati aperti dalla relazione del Segretario avv. Paolo Carletti. Che ha svolto un’ampia disamina della situazione nazionale caratterizzata dalla campagna referendaria per l’approvazione della riforma istituzionale.
SABATO 22 OTTOBRE 2016 con inizio alle ore 10,30 avrà luogo presso la Sala della trattoria Milone in Via Ceresole l’Attivo della Federazione Provinciale Socialista
Compulsando le ingiallite e fragili pagine di quel che resta della versione cartacea della nostra storica testata ed ancor più riandando a memoria al format del ciclo aureo della direzione zanoniana, ci siamo fatto consapevoli di quanta importanza avesse nella comunicazione alla militanza socialista la preservazione e la trasmissione del ricordo degli scomparsi.
MERCOLEDI 12 OTTOBRE 2016 ALLE ORE 10,30presso la cappella di famiglia Di Dio nel civico cimitero cittadino, L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI CRISTIANI, in occasione dell’anniversario della morte di ALFREDO DI DIO avvenuta il 12 OTTOBRE del 1944, ricorderà con una breve cerimonia presieduta dal prof. Angelo Rescaglio ed un momento di raccoglimento suggerito da mons. Vincenzo Rini, le figure di ALFREDO e del fratello ANTONIO, quest’ultimo deceduto con morte gloriosa il 13 febbraio 1944.
L’Iniziativa è organizzata da PARTITO SOCIALISTA ITALIANO, PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO, PARTITO RADICALE, SOCIETA’ FILODRAMMATICA CREMONESE, ASSOCIAZIONE MAZZINIANA, ASSOCIAZIONE EMILIO ZANONI, l’Eco del Popolo
Sono passati quasi quarant’anni da quando, sulle colonne di Mondoperaio, si aprì il dibattito sulla riforma della Costituzione. Allora la nostra era una vox clamantis in deserto, anche se già da allora era evidente la necessità di correggere la deriva assembleare in cui era caduto il nostro parlamentarismo.
In questi giorni si parla di Ventotene, l’isola nella quale i confinati antifascisti Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni scrissero il famoso manifesto per l’Europa. E’ una occasione per ricordare i non pochi cremonesi che vi scontarono periodi più o meno lunghi di confino.
Il 16 agosto di sessant’anni fa moriva, in circostanze tragiche, l’avv. Bruno Calatroni, un’eminente figura della vita civile e professionale di Cremona. La notizia provocò sgomento in una città, che, a prescindere dalle variegate sensibilità politiche, aveva grande considerazione per un suo cittadino il quale, per un lungo tratto, aveva, in circostanze difficili, incrociato la propria esistenza e la propria testimonianza civile con i destini della comunità.
Riccardo Nencini, Gianluca Susta, Benedetto Della Vedova, Pia Locatelli, Oreste Pastorelli, Enrico Buemi, Fausto Guilherme Longo propongono e chiedono l’adesione al manifesto ‘ La nuova Europa’ che quin pubblichiamo
Ormai un mese fa, “Spazio aperto” (la sempre affollata rubrica del quotidiano locale) ospitava la segnalazione, da parte di un lettore, di uno dei ricorrenti casi di trasandatezza della città.
Cadrà, tra poche settimane, il quarantesimo del debutto di Recitarcantando, la rassegna di spettacoli en plen air, con cui la Provincia, nel settembre del 1976, avrebbe inaugurato, all’insegna di una forte volontà di discontinuità, la propria presenza nel campo delle politiche culturali.
L’impegno di testimonianza civile sui valori legati al binomio “sport e memoria” si sta rivelando come un progetto assolutamente non episodico; bensì appartenente ad un impegno destinato ad essere continuativo nel tempo.
Affrontiamo, tosto, il senso del rimando all’adagio implicito nel titolo. Per azzardare che la morale del comportamento elettorale dello sconfitto PD dell’autosufficienza è proprio questa
Antefatto: Nei giorni immediatamente successivi allo svolgimento del recente congresso Nazionale dell’ANPI, l’Eco del Popolo, nel darne conto (perché è stato comunque un evento di rilievo nella vita civile del Paese), ha contribuito a mandare in emersione un profilo, fino ad allora quasi inedito e poi ampiamente raccolto dai media nazionali e locali.
Come annunciato da LdP e dall’informazione locale, l’autore Mimmo Franzinelli, storico del fascismo e dell’Italia repubbli¬cana, nel tardo pomeriggio di mercoledì 1 giugno ha presentato, nell’ambito della rassegna Filo/libri, il suo ultimo lavoro. Se non temessimo i rimbrotti di facile ricorso alla retorica, avremmo osato “la sua ultima fatica”.
I fratelli Carlo e Nello Rosselli furono due importanti figure di politici, giornalisti e attivisti dell'antifascismo italiano. Vissero a lungo in esilio a Parigi e furono uccisi a Bagnoles-de-l'Orne il 9 giugno 1937 da formazioni locali di estrema destra, molto probabilmente su ordine proveniente dai vertici del fascismo
Eh sì, siamo proprio alle battute finali! Non già di un confronto, quanto soprattutto di una “campagna”. In cui l’impulso a misurarsi per migliorare il prodotto progettuale, ha ceduto, semmai ci fosse stato, all’autoreferenzialità.
Come già anticipato nell’edizione di ieri che ne ha dato dettagliato conto, l’ANPI cremonese ha celebrato, con un incontro pubblico sabato 28 maggio in sala Zanoni, il 70° della votazione con cui il popolo italiano ha scelto la Repubblica ed eletto l’Assemblea costituente. In apertura il presidente Giancarlo Corada ha ricordato il partigiano e dirigente dell’ANPI, Libero Scala, scomparso di recente
Si approssima 2 giugno, ricorrenza del 70° anniversario del referendum popolare. Donde scaturirono l’istituzione della Repubblica e la prima Camera elettiva preposta all’approvazione della Carta Costituzionale.
Sarà ospite della rassegna Filo-Libri della Società Filodrammatica Cremonese in partnership con A.N.P.I – ASSOCIAZIONE ZANONI – L’Eco del Popolo, Mercoledì 1 giugno 2016 ORE 17,30 in Sala Convegni Circolo Filo – piazza Filodrammatici, 2. L’autore si confronterà con: Giancarlo CORADA, storico e già Sindaco di Cremona, Fulvio STUMPO, Giornalista de La Provincia, Fabrizio LOFFI, Direttore Mondo Padano
Ad ottobre il corpo elettorale italiano si recherà alle urne per un voto confermativo della legge di riforma costituzionale; licenziata, dopo tre letture, dal Parlamento in carica.
E’ mancato, (...) Libero Scala, una figura significativa del mondo politico e sociale di Cremona.Il trapasso avvenuto in veneranda età ed a seguito di un non breve periodo di criticità, ha lasciato nella commozione e nel rammarico numerose persone che lo hanno conosciuto e stimato.
Per utilità di chiarezza e completezza, partiamo da un rimando alla “campagna” de L’Eco di inizio marzo; con cui avevamo unito la nostra testimonianza a quella di molti cittadini cremonesi, allarmati dalla non promettente piega assunta dalla successione dei fatti attinenti all’Arena Giardino.
L’annunciato 16° Congresso della maggior Associazione Partigiana, in programma tra il 12 ed il 15 maggio, si è svolto e concluso a Rimini. I lavori, centrati sul tema “Con i valori della Resistenza e della Costituzione, verso un futuro democratico ed antifascista“, sono stati avviati dalla relazione introduttiva del presidente uscente sen. Carlo Smuraglia