Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 02.12

L’Euro ha fatto aumentare i prezzi? La colpa è stata del governo Berlusconi in cari allora di Romano Pasquali (Cremona)

Egr. direttore, capita ancora, talvolta, di sentir raccontare la ‘fola’ che attribuisce, principalmente a Prodi e al centrosinistra, la responsabilità dell’aumento dei prezzi rilevato a partire dal 1°gennaio 2002, data di introduzione della moneta europea.

| Scritto da Redazione
L’Euro ha fatto aumentare i prezzi? La colpa è stata del governo Berlusconi in cari allora di Romano Pasquali (Cremona)

L’Euro ha fatto aumentare i prezzi? La colpa è stata del governo Berlusconi in cari allora di Romano Pasquali (Cremona)

Egr. direttore, capita ancora, talvolta, di sentir raccontare la ‘fola’ che attribuisce, principalmente a Prodi e al centrosinistra, la responsabilità dell’aumento dei prezzi rilevato a partire dal 1°gennaio 2002, data di introduzione della moneta europea.

Il signor Vincenzo Montuori, con lettera pubblicata il 2 febbraio in Spazio aperto ricorda, giustamente, alla signora Ada Ferrari e a tutti coloro che ‘continuano a menare il torrone’, che fu il secondo governo  Berlusconi, rimasto in carica dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005, a non esercitare alcun controllo sulla stabilità dei prezzi e sul giusto cambio lira/ euro.

Vale la pena di ricordare che, tre giorni prima della data in cui l’euro divenne moneta corrente, fu proprio il governo di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord e AN), con Giulio Tremonti ministro dell’Economia, a lanciare il primo segnale distorto, il primo attacco alla regola di conversione del rapporto lira/euro. Di fatto, il Decreto - legge 28 dicembre 2001, n. 452, dal titolo ‘Disposizioni urgenti in tema.... di giochi e   commesse’, poi convertito in legge, modificò il valore della posta minima del gioco del lotto che passò da 1.000 lire a 1 euro. Tale decisione costituì un inequivocabile avvertimento, raccolto poi da alcune categorie commerciali che, potendo autonomamente determinare i prezzi di prodotti e servizi, non si lasciarono sfuggire l’occasione di ritoccarli verso l’alto, talvolta anche sensibilmente. Ciò, causò una importante perdita del potere d’acquisto di pensioni, stipendi e salari che, al contrario, furono convertiti nel rispetto del cambio previsto.

Romano Pasquali (Cremona)

2145 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online