Egregio direttore nella spasmodica attesa del piano di dismissione commisionato al politecnico di MIlano che ci illustrerà i vantaggi degli inceneritori e sopratutto del teleriscaldamento, al fine di convincere i numerosissimi inquilini asserviti al teleriscaldamento fornito al 25% dall'inceneritore ed il 75% da un gruppo di cogenerazione AEM ,che non devono lamentarsi per le ingenti spese, in quanto queste tecnologie non inquinano e sono il sistema migliore e più economico che ci offre l'attuale tecnologia .
Affiidiamoci a piene mani all'AEM e LGH che lavorano per il benessere della comunità e sopratutto per il bene del paese
in ogni caso a valle degli studi di LGH commissionati ad un consorzio in collaborazione con il politecnico per la modica cifra si vociferà di oltre 200.000 euro, una volta che saremo venuti a conoscenza dei costi del piano di dismissione che confermerà senza ombra di dubbio, la tesi della anticonomicità in merito alla fermata dell'inceneritore di Cremona.
In Ogni caso visto che il piano di dismissione dovrà essere di dominio pubblico, e discusso in Comune, dovrà convincere con dati inconfutabili l'opinione pubblica che l'inceneritore di Cremona ha delle performance elevate ed i tassi di inquinamento sono pressochè nulli come affermato da AEm e LGH senza minimamente arrossire [ ero presente alla commisione ambiente ] e che il teleriscaldamento senza l'inceneritore di supporto non può funzionare
Elia Sciacca (Cremona)