Una giornata “di orgoglio”, un punto di partenza, anzi “l'alba della ripresa dell'economia italiana”. Così il Presidente del Consiglio Mario Draghi che oggi pomeriggio ha accolto a Roma, negli studi di Cinecittà, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che gli ha formalmente consegnato il parere positivo dell’Ue al PNRR italiano.
Un piano, ha ricordato Draghi, che “punta a rendere il nostro Paese più giusto, più competitivo e più sostenibile nella sua crescita”. Ringraziati “forze politiche, enti territoriali e parti sociali” per il “sostegno decisivo” avuto nella sua redazione, Draghi ha citato anche la “costante e proficua interlocuzione con la Commissione europea”.
Il piano, che il Governo ha chiamato “Italia domani”, “risponde in pieno alle priorità stabilite dalla commissione”, ha rivendicato il Premier, perché “dà un impulso decisivo alla trasformazione digitale e alla sua transizione ecologica, contribuisce a colmare i divari territoriali e a rafforzare la coesione sociale; scommette in maniera convinta su donne e giovani, da cui dipende il rilancio del Paese”.
Tutti punti confermati nel giudizio positivo che la Commissione ha espresso e che “è arrivato nei tempi che auspicavamo”.
Oggi “è solo l'inizio”, ha riconosciuto il Premier. “La sfida più importante ora è l'attuazione del piano per assicurarci che i fondi - di cui dovremmo ricevere a breve la prima tranche da 24,89 miliardi, quello che un tempo era l'importo di un'intera finanziaria, siano spesi tutti, ma soprattutto siano spesi bene”, cioè “in maniera efficiente, efficace, e con onestà”.
Il premier ha quindi citato i provvedimenti presi dal Governo nelle ultime settimane – i decreti sulla Governance, le semplificazioni e le assunzioni nella P.A. – prima di ribadire la necessità di “compiere le altre riforme e gli investimenti nelle modalità e nelle tempistiche previste”, perché “ci sono moltissimi progetti e cantieri pronti a partire”.
Tra questi anche Cinecittà: “il settore cinematografico e audiovisivo, come sanno molto bene tutti quelli che ci lavorano, è stato molto colpito durante la pandemia, eppure è tra i più promettenti del Paese”. Nel PNRR “investiamo 300 milioni di euro nella costruzione di nuovi studi e nuovi teatri, in nuove tecnologie digitali”. Per “valorizzare questo importante patrimonio documentale di Cinecittà, una parte di questi fondi sarà destinata al rilancio della fondazione Centro sperimentale di cinematografia e per formare nuovi giovani che lavorano o lavoreranno nel settore audiovisivo”.
“Il luogo scelto per questa cerimonia – ha osservato Draghi - è molto simbolico: se ci pensate bene, negli anni del dopoguerra qui il nostro cinema raccontava le vite delle famiglie italiane, prima gli studenti, poi il lavoro e l'entusiasmo per un'Italia che cresceva prodigiosamente. Ora, alla fine della più grande recessione che l'Italia ha avuto dalla seconda guerra mondiale celebriamo qui, insieme, la promozione del PNRR, quella che io spero sia l'alba della ripresa dell'economia italiana; una ripresa significativa e duratura ma che – ha concluso – abbia al centro l'inclusione sociale e la sostenibilità”.
Prima di consegnare al premier il parere positivo dell’Ue, la presidente von der Leyen ha voluto sottolineare l’importanza delle riforme contenute nel PNRR italiano – un piano “ambizioso” - in materia di ambiente, digitalizzazione e attenzione ai giovani, “che hanno sofferto così tanto in questa crisi”, così come alle donne.
“Italia domani”, ha aggiunto, prevede “riforme cruciali, come quelle della burocrazia, della giustizia; prevede il rafforzamento dell’ambiente degli affari, per aiutare le imprese ad essere competitive”. Riforme attese che ora “stanno diventando realtà con Next Generation Ue” di cui il PNRR italiano “soddisfa tutti i criteri”. È un “piano ambizioso e lungimirante”, ha ribadito la presidente della Commissione, che “aiuterà a edificare un futuro migliore per l’Italia e per l’Unione Europea”.
Ricordato che la prima tranche di fondi dovrebbe arrivare “in 4 settimane” dopo l’approvazione del Consiglio, von der Leyen rivolgendosi a Draghi ha ribadito: “questa non è la fine del percorso, Mario, ma l’inizio di un duro lavoro, durante il quale l’Italia avrà al suo fianco la Commissione, passo passo. Il vostro successo è il nostro. Un’Italia più forte – ha concluso – significa un’Europa più forte”.
Roma è stata l’ultima tappa di una intensa giornata per la presidente della Commissione iniziata a Riga e proseguita a Berlino nel quadro del “tour delle capitali” di NextGenerationEU.
La Presidente visiterà tutti i paesi per consegnare personalmente i risultati della valutazione e della raccomandazione della Commissione al Consiglio sull'approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza nel contesto di NextGenerationEU. (m.c.\aise)
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Draghi: una giornata di orgoglio per il Paese
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