Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 15.09

La 2°edizione libro Le radici dell’anima di Primula Bazzani , Guido Rampi

Una vita cremonese inserita nel contesto della pianura padana evolve piano piano in un quadro più ampio senza mai sradicarsi dalle origini.

| Scritto da Redazione
La 2°edizione libro Le radici dell’anima di Primula Bazzani , Guido Rampi

La seconda edizione del libro  Le radici dell’anima di Primula Bazzani , Guido Rampi 

Una vita cremonese inserita nel contesto della pianura padana evolve piano piano in un quadro più ampio senza mai sradicarsi dalle origini.

Guido, il protagonista, è un "ragazzo del '26", oggi ultranovantenne, che ha attraversato la Storia del secolo scorso. Si racconta tramite la penna di una "giovane del '57". Due generazioni separate da un arco temporale sufficiente a considerarle lontane, simili e vicine tuttavia negli ideali, nella passione per l’impegno sociale, nell’entusiasmo nei confronti di quanto la vita offre, sempre e comunque.

Tutto è iniziato mentre sfogliavo le pagine di alcune memorie e ascoltavo la sua storia.

Ho messo a disposizione la mia scrittura all’io narrante Guido, soffermandomi sui momenti più intensi e significativi del suo percorso esistenziale. Flash sulla comunità di una cascina della campagna cremonese, con abitudini e tradizioni lontane nel tempo eppure sempre attuali nei valori fondanti, fanno da sfondo alle esperienze della vita privata di Guido, che s’intrecciano con le vicissitudini familiari e incrociano la Storia: il ventennio fascista, la guerra, la Resistenza partigiana cui aderisce con passione. Di carattere forte e risoluto, ha precise convinzioni animate da un profondo senso di giustizia e libertà, che lo impegna anche nelle lotte sindacali a favore della classe bracciantile e operaia.

È stato facile identificarmi con l’io narrante Guido. Ne ho assimilato lo spirito, condiviso le battaglie, partecipato emotivamente ad amori e affetti. Lo scritto appare come naturale sbocco alla voce, un trait d’union tra narrazione e lettore.

In ogni famiglia esiste una biblioteca vivente, un archivio umano cui attingere, dono che è un peccato lasciare nel perimetro casalingo e di poche generazioni. Si perderebbero esperienze, atmosfere, momenti privati e pubblici, pezzi di Storia e tradizioni che, con gli anni, morirebbero con chi ne è stato protagonista.

È importante che frammenti di passato dal vissuto pregno d’ideali escano da confini ristretti. La scrittura serve a liberarli dallo scorrere del tempo per non farli morire, evitare l’avvizzimento delle nostre radici mantenendole ben salde nell’anima.

Anche su Amazon.

 

976 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online