Sabato, 04 maggio 2024 - ore 00.35

La CEI sbaglia Papa | RAR

| Scritto da Redazione
La CEI sbaglia Papa | RAR

La gaffe della CEI  (Conferenza Episcopale Italiana).   RAR
Un eccesso di fiducia ha indotto la CEI  (Conferenza Episcopale Italiana) a commettere una gaffe e, nello stesso tempo, svelare certezze confortate dai giochetti di potere tanto cari a certe ben individuabili persone.
Non appena si ebbe la fumata bianca, alla CEI si ebbe la certezza che i giochi erano andati a buon fine, anche per la celerità del conclave, per cui si premurarono ad essere i primi a complimentarsi con il nuovo pontefice che indicarono nel cardinale Scola…!  Segno che erano stati preparati  a dovere i giochi elettorali che non avrebbero dovuto riservare sorprese.
Questo il comunicato che svela l’arcano:
Il Segretario Generale – si legge nel comunicato ufficiale delle 20.24 – esprime i sentimenti dell’intera Chiesa italiana nell’accogliere la notizia dell’elezione del Card. Angelo Scola a Successore di Pietro: “Il mistero della Chiesa – corpo vivo, animato dallo Spirito Santo, che vive realmente della forza di Dio – costituisce per tutti noi la ragione e la passione della vita. Al nuovo Papa, – si legge ancora nel testo – con le ultime parole di Benedetto XVI, la Chiesa italiana promette già da subito incondizionata reverenza ed obbedienza””. Nel comunicato integrale allegato alla mail il nome del nuovo Papa è, però, riportato correttamente. Un’ora dopo un nuovo comunicato riporta soltanto il nome scelto dal successore di Benedetto XVI, ovvero Francesco I.
In realtà i padri conclavisti avevano provveduto a smontare tali giochetti, tipici di una distorta consuetudine tutta italiana.
Un pontefice italiano  avrebbe rappresentato una rivincita e avrebbe smentito anche le dicerie che rimbalzano nel mondo intero, secondo le quali, a causa dei  conflitti interni, Vatileaks , la guerra intorno allo Ior   del quale cominciano ad emergere responsabilità anche nello scandalo MPS   e l'alleanza di fatto con il centrodestra berlusconiano, che ha fornito lo scudo fiscale tanto anelato dai correntisti occulti dello IOR ,e  i tentativi di difendere lo stesso Berlusconi, senza timore di cadere nel ridicolo, come la contestualizzazione della bestemmi o la scalata degli specchi per giustificare la blasfema assunzione della particola della Comunione da parte di Berlusconi  in vena di esibizionismo,   la cerimonia del battesimo in mondo visione di Magdi Allam,   i guai di Comunione e Liberazione e del suo massimo rappresentate  Il “celeste” Formigoni  e gli scandali che gli sono rovinati addosso, avevano intaccato  la credibilità dell'episcopato e del Vaticano «romano», anche a livello internazionale; da qui la decisione che era urgente cambiare, per salvare ciò che resta  della Chiesa di Roma, riducendo l’Italia alla medesima stregua di tutte le nazioni del mondo, senza alcun privilegio per il fatto di ospitare  lo Stato Città del Vaticano.

Rosario Amico Roxas

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