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La città che vogliamo

| Scritto da Redazione
La città che vogliamo

“IF - LA CITTA’ CHE VOGLIAMO”: LA KERMESSE DELLA GENOVA CHE GUARDA AL FUTURO
L’ESTATE A VILLA BOMBRINI APRE IL 26 E 27 MAGGIO
[Genova, 22 maggio 2012] - Vuoi partecipare ad un vero e proprio orto urbano? Vuoi riconvertire in senso ecologico la tua azienda? Vuoi imparare a produrre fertilizzanti totalmente naturali? Vuoi abbattere i consumi della tua casa? Vuoi capire quali saranno i lavori del futuro?
La nuova Genova sostenibile getta le fondamenta il 26 e 27 maggio a Villa Bombrini, dove verranno fornite tutte queste “Istruzioni per il Futuro”: oltre trenta stand, decine tra laboratori pratici, seminari ed alcuni convegni di carattere nazionale ed internazionale faranno da cornice alle proposte di IF - la Rete Ligure per l’Altra economia e gli stili di vita responsabili, già promotrice della Fiera Fa’ la Cosa Giusta! a Genova e in Liguria.
 
“IF – Istruzioni per il Futuro” è la due giorni a Villa Bombrini a Cornigliano che ha come obiettivo “La città che vogliamo”, un vero e proprio cantiere a cielo aperto capace di confrontarsi con le nuove Amministrazioni che governeranno la città, proprio per questo il nuovo sindaco Marco Doria avrà tra le sue primissime uscite pubbliche il convegno “La città che vogliamo” in programma ad IF alle 17 di domenica 27 maggio a Villa Bombrini nella Sala Grande, al primo piano.
 
“IF – Istruzioni per il futuro” non sarà solo dibattiti e stand, ma anche spettacoli e concerti, come quello della Banda Elastica Pellizza, nata nel 2003, già vincitrice del Premio Tenco tra gli emergenti nel 2008 ed autrice di numerosi CD, che ha scelto proprio il palcoscenico di IF, sabato 26 maggio alle ore 21.30, per presentare il loro ultimo disco “Oggi no”.
 
Ma l’obiettivo principale è coinvolgere i cittadini anche aldilà dei confini di Cornigliano: per questo “IF – Istruzioni per il Futuro” sarà anche un grande cantiere comunicativo.
Oltre al sito http://istruzioniperilfuturo.org, è stata infatti creata una redazione “just-in-time” rilancerà le news dagli eventi di villa Bombrini a tutta la città per rendere protagonisti tutte le cittadine ed i cittadini della trasformazione in corso: sarà possibile condividere l'esperienza dei laboratori in tempo reale sui social network Facebook e Twitter, creando una vera e propria rete di contatti e di commenti: basterà "taggare" le proprie foto su Facebook con il nome della pagina "IF Istruzioni per il Futuro" e su Twitter seguire il profilo @rete_IF scrivendo i propri tweet con ashtag #cittachevogliamo
 
“IF – Istruzioni per il Futuro. La città che vogliamo”, che guarda già alla nuova edizione di “Fa’ la cosa giusta” programmata per l’ottobre 2013, è il primo passo di una serie di iniziative di carattere regionale che vedrà  il 3 giugno a Pieve di Teco (Im) “IF – Istruzioni per il Futuro. Il paese che vogliamo” e il 6, 7 e 8 luglio 2012 a Falconara di Lerici (Sp) con la "Sagra della terra. Cibo per il corpo e per la mente 100% sostenibile" come continuazione del percorso di consolidamento della Rete ligure.
Le tre iniziative sono organizzate da IF - la Rete Ligure per l’Altra economia e gli stili di vita responsabili con il sostegno della Regione Liguria e di Provincia di Genova, Comune di Genova, Società per Cornigliano, I Provenzali ed Amiu.
 
La rete ligure. Chi siamo
IF - Istruzioni per il Futuro è la Rete Ligure per l’Altra economia e gli stili di vita responsabili, promotrice dal 2008 della Fiera Fà la Cosa Giusta! a Genova e in Liguria. La rete è composta da più di 40 organizzazioni liguri fra gruppi di acquisto solidale (Gas), associazioni ambientaliste, di consumatori, di finanza etica, cooperative del commercio equo e solidale, produttori agricoli biologici, comunità, associazioni di promozione sociale e difesa dei diritti umani.
 
Siamo una rete di organizzazioni formali e informali, di imprese artigiane e sociali, cooperative e associazioni, produttori e gruppi di acquisto solidale che operano nel territorio ligure. Ci legano la consapevolezza che l’attuale modello di sviluppo, basato sullo sfruttamento illimitato delle risorse del pianeta non è sostenibile, e la scelta di contrastare il processo di deresponsabilizzazione, verso le comunità del Sud del mondo, l’ecosistema e le generazioni future, che largamente predomina nella cultura contemporanea.
 

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Monica Di Sisto - Vice presidente
[fair] Commercio Equo, Sostenibilità, Comunicazione
www.faircoop.it

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