Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 10.30

La Moratti vuole i vaccini in base al PIL. Siamo indignati | Ghelfi-Bodini (Articolo Uno CR)

Bene ha fatto il Ministro della Salute Roberto Speranza a rispondere che tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza e del territorio in cui vivono.

| Scritto da Redazione
La Moratti vuole i vaccini in base al PIL. Siamo indignati | Ghelfi-Bodini (Articolo Uno CR)

La Moratti vuole i vaccini in base al PIL. Siamo indignati | Ghelfi-Bodini (Articolo Uno CR)

La nuova Assessora alla sanità e al welfare della Regione Lombardia Letizia Brichetto Moratti ha scritto al ministro Speranza e al Commissario Arcuri per chiedere che le forniture dei vaccini vengano ripartite anche in base al contributo che ogni regione dà al PIL nazionale. Quindi prima la Lombardia, prima il nord.  La pseudo-giustificazione che ne ha dato a posteriori è incommentabile, la classica pezza peggiore del buco.

Bene ha fatto il Ministro della Salute Roberto Speranza a rispondere che tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza e del territorio in cui vivono. 

Dovrebbe sapere la neo assessora, che in Italia la Salute è un bene pubblico fondamentale garantito per tutti dalla Costituzione. Non un privilegio per chi ha di più.

Le parole dell’art 32 della costituzione sono chiare e nettissime e ci dicono dove dobbiamo andare: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo come interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”  E parla volutamente di “individuo”, un concetto ancora più esteso rispetto a “cittadino”.

Vuol dire che se una persona sta male ha diritto ad essere curata. Vuol dire che ognuno ha diritto ad essere vaccinato.   Non conta quanti soldi ha, di che colore ha la pelle, dove è nato o da dove viene. Alla base c’è l’uguaglianza dei cittadini, l’unità e la coesione nazionale. 

La nostra Costituzione non prevede i “primi”.  Per la Destra invece ci deve sempre qualcuno che “viene prima”, non si sa in base a quale diritto o a quale principio.  “Prima gli Italiani” per Matteo Salvini, “America First” per Donald Trump; adesso “Prima la Lombardia” per la Brichetto Moratti. Stavolta almeno il principio è chiaro: il denaro, il “dio” PIL, uno dei sistemi più iniqui e purtroppo diffusi per giudicare il benessere di una comunità.

E poi ancora si sente dire da qualcuno che non c’è differenza tra destra e sinistra!  In questa proposta emerge con evidenza qual è la differenza nei principi. Da una parte c’è l’uguaglianza dei cittadini di fronte ai diritti fondamentali, dall’altra la stratificazione della società in base al censo.

Siamo indignati ma non stupiti che tale proposta venga da questa persona, che dovrebbe riflettere su ciò che ha scritto e dimettersi al più presto dal suo incarico. 

Francesco Ghelfi e Paolo Bodini

Articolo Uno Cremona

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