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LA TAP AFFIDA LA FINANZA AI FRANCESI

| Scritto da Redazione
LA TAP AFFIDA LA FINANZA AI FRANCESI

Il consorzio deputato alla costruzione del Gasdotto Trans Adriatico nomina la Société Générale come consulente finanziario della conduttura. La decisione da slancio ad un'infrastruttura necessaria per la sicurezza energetica dell'Unione Europea e dell'Italia

 

La TAP sarà un gasdotto voluto dall'Europa, che parla italiano, greco e albanese, sostenuto da svizzeri, norvegesi e tedeschi, e amministrato da francesi. Nella giornata di martedì, 19 Marzo, il consorzio del Gasdotto Trans Adriatico -TAP- ha affidato la consulenza finanziaria dell'infrastruttura al colosso bancario francese Société Générale.

 

La banca transalpina, ritenuta dall'Infrastructure Journal la prima compagnia di consulenza al Mondo nel settore del greggio e del gas nel 2010 e nel 2012, sarà incaricata di curare l'elaborazione di progetto di investimento per attrarre il sostegno delle banche e, così, garantire la realizzazione della TAP.

 

Per la Société Générale non è la prima nomina a consulente finanziario di un gasdotto internazionale, dal momento in cui il colosso bancario francese ha già gestito la realizzazione del Nordstream.

 

Questa conduttura è stata realizzata dalla Russia nel 2012 sul fondale del Mar Baltico per veicolare 55 miliardi di metri cubi di gas direttamente in Germania, bypassare Polonia e Paesi Baltici e, nel contempo, contrastare la creazione di un'unica politica energetica dell'UE.

 

Come riportato da una nota del consorzio del Gasdotto Trans Adriatico, la scelta della Société Générale è stata condivisa da tutti i soci della conduttura: il colosso norvegese Statoil, la compagnia svizzera AXPO, e quella tedesca E.On.

 

A dare il sostegno alla designazione della banca francese sono stati anche il colosso azero SOCAR, quello britannico British Petroleum, e la compagnia francese Total, che possiedono un'opzione sul 50% delle azioni complessive del Gasdotto Trans Adriatico.

 

Soddisfazione per l'operazione è stata espressa dal Direttore Generale della TAP, Kjetl Tungland, che ha evidenziato come l'ingresso nel progetto della banca francese confermi il prosieguo della realizzazione di un gasdotto necessario per la sicurezza energetica europea.

 

Il Gasdotto Trans Adriatico è progettato per veicolare in Italia, nel Salento, 21 Miliardi di metri cubi di gas all'anno proveniente dall'Azerbaijan, dalla Grecia attraverso l'Albania.

 

Sostenuta dai Governi di Italia, Grecia, Albania e Svizzera, la TAP è concepita per diminuire la dipendenza dell'UE dalle forniture di gas della Russia e dell'Algeria, che insieme coprono circa l'80% del fabbisogno complessivo dell'Europa.

 

La realizzazione del Gasdotto Trans Adriatico consente all'Italia di diventare l'hub europeo per la distribuzione del gas dell'Azerbaijan e, così, rafforzare il proprio peso geopolitico all'interno dell'UE.

 

La realizzazione della TAP permette inoltre un abbassamento dei costi della bolletta per la popolazione e le PMI mediante l'implementazione della concorrenza.

 

Infine, la realizzazione dell'infrastruttura consente per l'Italia anche la creazione di posti di lavoro in un periodo di forte crisi economica e sociale.

 

Anche la Croazia coinvolta dalla TAP

 

Oltre ai Governi italiano, svizzero, greco e albanese, la TAP ha riscosso l'interesse anche da parte della Croazia, che è coinvolta nella progettazione del Gasdotto Ionico Adriatico -IAP.

 

Questa conduttura è concepita per veicolare nella città croata di Spalato dall'Albania attraverso Montenegro e Bosnia Erzegovina 5 miliardi di metri cubi all'anno del gas proveniente dall'Azerbaijan trasportato dalla TAP in Europa.

 

Se realizzato, il Gasdotto Ionico Adriatico permetterà alla TAP di coinvolgere anche un nuovo Stato membro dell'Unione Europea.

 

Così, la IAP darà ancor più peso al Gasdotto Trans Adriatico in chiave politica ed economica.

 

Matteo Cazzulani

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